Contenzioso a Padova, cala il lavoro, aumenta il previdenziale

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Padova. Nel 2015 le controversie di lavoro sono diminuite del 20%, (da 510 a 410) rispetto all’anno precedente, mentre sono aumentati i procedimenti in materia previdenziale che vedono il Tribunale di Padova in testa con il più alto numero di iscrizioni a ruolo (991) e di definizioni (1140) del Veneto.

“CAUSE CIVILI: CALA LAVORO, CRESCE PREVIDENZIALE”

Sono alcuni dei dati emersi durante la conferenza di inaugurazione dell’anno giudiziario e ripresi sabato 5 febbraio nel corso dell’ assemblea dell’Unione Triveneta dei Consigli degli Ordini degli Avvocati alla presenza del presidente del Consiglio Nazionale Forense Andrea Mascherin, della presidente degli Avvocati del Triveneto Patrizia Corona, con i vice Andrea Pallaver (Bolzano e Trento), Roberto Gambel Benussi (Friuli Venezia Giulia) e Laura Decchino (Veneto).

“CRESCE LA CULTURA DELLA GESTIONE DELLA LITE AL DI FUORI DEL TRIBUNALE”

“In un momento di difficoltà i lavoratori si rivolgono allo stato sociale per accedere a tutte le provvidenze possibili – ha osservato Francesco Rossi presidente dell’Ordine degli Avvocati di Padova – questo spiega l’aumento delle controversie previdenziali. Per quanto riguarda le controversie del lavoro in senso stretto da un lato i meccanismi conciliativi stanno dando buona prova di sé. Dall’altro le riforme attuate dalla legge Fornero e dal Jobs Act hanno alimentato il convincimento che le tutele siano oggi largamente ridotte, per cui non è più utile andare in Tribunale.”

“A TRENTO ENTRO 1 ANNO LA SENTENZA DI APPELLO, A VENEZIA OCCORRONO 5 ANNI”

“Il dato statistico emerso in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario delle tre Corti di Appello trivenete di Venezia, Trento e Trieste – ha dichiarato Patrizia Corona, presidente dell’Unione Triveneta degli Avvocati – fotografa una situazione che vede un significativo divario fra i rispettivi carichi di lavoro con conseguenti ricadute sull’efficienza del servizio giustizia. Un giudizio di impugnazione civile a Trento si conclude entro un anno e nel penale è sconosciuto l’istituto della prescrizione, mentre a Venezia i tempi sono anche cinque volte superiori.”

“UNA SOLUZIONE: VERONA SOTTO IL DISTRETTO TRENTINO”

“Certamente – ha continuato Corona – la redistribuzione dei carichi con l’attribuzione a Trento della competenza in appello sul circondario di Verona opererebbe senza maggiori spese per lo Stato, un migliore servizio per il cittadino. In questo senso gli Avvocati del Triveneto intendono farsi portavoce presso il Ministero dove è in corso uno studio volto alla riduzione e revisione dei distretti di Corte di Appello, perché gli avvocati sono i primi a volere una giustizia che valorizzi il loro lavoro nell’interesse dell’assistito.”

“IL DUBBIO: LA PRIMA TESTATA CON 135 “REDAZIONI” IN ITALIA

Nel corso dell’incontro è stato presentato alla platea degli Avvocati del Triveneto “il dubbio”, il nuovo quotidiano nazionale della categoria diretto da Piero Sansonetti che ha invitato i professionisti a diventare corrispondenti della testata “Non esiste alcun quotidiano italiano che abbia 135 corrispondenti in giro per l’Italia – ha osservato Piero Sansonetti rivolgendosi alla platea degli avvocati – ed ogni Ordine locale rappresenta una piccola redazione presente in tutte le province italiane”.

MASCHERIN: “L’AVVOCATURA HA UNA STORIA DI GIGANTI DI IDEE”

“Con questa testata vogliamo riportare i diritti al centro del dibattito civile – ha dichiarato Andrea Mascherin, presidente del Consiglio Nazionale Forense – La storia dell’avvocatura è una storia di giganti di idee e con le nostre idee vogliamo essere ogni giorno sul pezzo nel dibattito sociale, per fare qualcosa di grande per la democrazia e la società”. E gli avvocati si stanno preparando a farlo con un quotidiano cartaceo, un sito internet e una web tv, per diventare i protagonisti di una battaglia culturale che inverta la tendenza, prevalente in Italia, di ridurre il Diritto ( e i diritti ) a “cenerentola della modernità”.

Oggi nello spirito pubblico prevale l'”etica della pena”, che considera la punizione come la massima espressione di moralità. E giudica il Diritto un lusso, o addirittura un pericolo. Questo spirito pubblico pervade anche il sistema dell’informazione. Giornale, sito e web Tv saranno l’espressione delle idee dell’Avvocatura italiana, della sua cultura, dei suoi valori. “Il Dubbio” sarà un giornale di informazione, completo, che si occuperà di politica e di giustizia, di esteri, di cronaca, di cultura e di spettacoli.