Trentino Alto Adige, approvate dal Consiglio dei ministri due nuove norme di attuazione

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Arno Kompatscher con Enrico Costa
Toccherà alle due province la regolamentazione del traffico sul passi dolomitici e il controllo della Corte dei Conti. Soddisfazione di Rossi e Kompatscher

 

Arno Kompatscher con Enrico Costa«Apprendiamo con soddisfazione che il Governo ha approvato tempestivamente l’aggiornamento della norma di attuazione relativa al controllo della Corte dei Conti, – hano commentato il governatore del Trentino Ugo Rossi e quello dell’Alto Adige Arno Kompatscher – esteso agli enti locali e del sistema territoriale integrato. La norma prevede anche l’attivazione del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione e delle due Province. Si tratta non solo di strumenti che rafforzano il ruolo della Corte ma anche di misure che favoriscono una più intensa collaborazione fra la Provincia e la Corte, basata sulla fiducia reciproca. Per quanto riguarda la norma di regolazione sulle aree sensibili dei passi dolomitici, essa attribuisce alle due Province un importante strumento per la gestione dei flussi di traffico veicolare. Ciò chi consentirà di promuove in maniera ancora più efficace la qualità del nostro territorio e dell’offerta turistica complessiva».

La norma concernente il traffico veicolare riconosce alle Province autonome di Trento e Bolzano – nell’esercizio delle funzioni che già spettano loro in materia di paesaggio e di viabilità – la competenza a disciplinare la limitazione del traffico veicolare lungo le strade che collegano i rispettivi territori. In particolare queste misure riguardano il contenimento del traffico su beni o località di particolare valenza dal punto di vista paesaggistico o naturalistico, come i passi dolomitici. L’esercizio della competenza legislativa avverrà d’intesa fra le Province autonome e previo parere del Ministero competente in materia di infrastrutture e di mobilità. Si prevede inoltre che i provvedimenti di limitazione del traffico veicolare debbano essere motivati, uniformandosi a criteri di ragionevolezza e non discriminazione. Se comporteranno divieti o limitazioni alla circolazione, dovranno essere  assicurare all’utenza soluzioni alternative.

Quanto alla Corte dei Conti, in seguito alla  modifica dell’ordinamento finanziario contenuto nello Statuto di Autonomia, derivante dal Patto di Garanzia con lo Stato italiano, recepito con la legge di Stabilità per l’anno 2015, si è ritenuto necessario adeguare la disciplina stabilita dalla norma di attuazione del 1988 con la quale sono state istituite le Sezioni di controllo della Corte dei Conti di Trento e di Bolzano. Il controllo della Corte riguarda in particolare la gestione del bilancio e del patrimonio della Regione e delle due Province di Trento e Bolzano. Le due province si sono quindi prontamente fatte carico di aggiornare la norma di  organizzazione in base alla quale opera la Corte, prevedendo di estendere il suo controllo anche sui bilanci e il patrimonio degli enti locali nonché degli enti pubblici del sistema territoriale e regionale integrato, conformemente appunto alla riforma dell’ordinamento finanziario derivante dal Patto di Garanzia. La nuova disposizione prevede inoltre che la Corte possa chiedere alla Regione, alle Province e alle altre amministrazioni pubbliche interessate dati economici e patrimoniali riferite agli enti e agli organismi privati da esse partecipati o finanziati in via ordinaria.

«Entrambe le norme di attuazione – sottolinea Arno Kompatscher – ampliano ulteriormente le capacità di autogoverno della nostra autonomia, e vorrei ringraziare tutti coloro che si sono impegnati a fondo nel lavoro di preparazione di questo importante passaggio». Per la prima volta, tra l’altro, le norme di attuazione sono state varate alla presenza del nuovo ministro degli affari regionali Enrico Costa, che a margine del Consiglio dei Ministri ha brevemente incontrato il presidente altoatesino Kompatscher.