Winkelmann: «ci stiamo preparando per un cambiamento epocale»
Lamborghini chiude il 2015 col record commerciale di 3.245 unità vendute a livello mondiale, cui si aggiunge una crescita significativa del numero dei dipendenti, ora a quota 1.300, grazie alle oltre 150 nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato di addetti alle linee, tecnici e specialisti altamente qualificati, per il progetto Urus. Ulteriori nuovi ingressi previsti nel 2016. In totale ci sono stati oltre 600 nuovi ingressi a tempo indeterminato negli ultimi 5 anni.
Particolarmente soddisfatto di quanto fatto e di quanto avverà nel prossimo futuro Stephan Winkelmann, presidente e amministratore delegato di Automobili Lamborghini: «ci stiamo preparando a un cambiamento epocale con l’introduzione del terzo modello nel 2018, che segnerà una crescita stabile e sostenibile dell’azienda. Per questo motivo gli investimenti in risorse umane sono oggi più che mai fondamentali per continuare a puntare all’eccellenza e al miglioramento continuo in vista della nostra futura fase aziendale».
Già a gennaio 30 nuovi addetti alle linee produttive, selezionati attraverso il sistema previsto dal contratto integrativo aziendale, sono entrati in azienda. Gli ulteriori ingressi avverranno nel corso dell’anno. La campagna di assunzioni si svolge quindi a sostegno della fase di sviluppo legata al progetto industriale Urus, il Suv supersportivo e terzo modello Lamborghini che vedrà la luce nel 2018.
Per il nuovo Suv è previsto non solo il raddoppio del sito produttivo, che da 80.000 mq odeirni raggiungerà una superficie coperta di 150.000 mq, ma anche un totale di 500 nuove assunzioni, di cui circa 180 già effettuate. Lamborghini ricorda di essere una «realtà aziendale caratterizzata da relazioni sindacali improntate a un modello partecipativo» similare a quanto già avviene nel resto del gruppo Audi Volkswagen di cui la casa di Sant’Agata fa parte. Nel 2015 è stato firmato il rinnovo dell’integrativo aziendale, «caratterizzato da contenuti innovativi che hanno rafforzato ulteriormente i servizi e le opportunità offerti ai dipendenti Lamborghini».
