La Camera di commercio di Bolzano contro l’ipotesi del limite di 100 km/h in A22

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«Il progetto pilota proposto dalla società autostradale porta difficoltà per l’economia locale»

 

limiti velocità italia cartello autostradL’amministratore delegato di A22 Walter Pardatscher ha annunciato la settimana scorsa un progetto pilota per il miglioramento della qualità dell’aria che prevede l’introduzione del limite di 100 chilometri orari sul tratto autostradale della Bassa Atesina tra Trento e Bolzano. La Camera di commercio di Bolzano ribadisce il suo parere contrario all’introduzione di limiti di velocità aggiuntivi, che comportano un rallentamento del traffico e creano difficoltà per l’economia.

Dopo la firma del protocollo d’intesa per il prolungamento della concessione dell’A22 per ulteriori trent’anni, in caso di risposta affermativa da parte del Ministero dei trasporti, sarà avviato un progetto pilota per il miglioramento della qualità dell’aria, che prevede un “limite di velocità dinamico” in determinati orari e in determinati giorni sul tratto autostradale in Bassa Atesina. Un tale provvedimento si ripercuoterebbe negativamente sull’economia altoatesina perché limita la mobilità, provoca perdite di tempo e fa aumentare i costi. I limiti di velocità creano confusione, ma non necessariamente più sicurezza tra i conducenti delle autovetture che sul tratto da Kufstein fino ad Ala/Avio, cantieri a parte, si vedono confrontati con quattro diversi limiti di velocità: 90, 100, 110 e 130. Inoltre, sono svantaggiati tutti i veicoli di peso inferiore alle 3,5 tonnellate, come rappresentanti di commercio, furgoni per il trasporto e veicoli commerciali di imprese artigiane, per citare solo alcuni esempi.

Per il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, «si possono trovare altre modalità per ridurre l’inquinamento e rispettare al contempo le esigenze dell’economia». Tra le misure alternative va rimarcata in particolare la trasformazione del parco macchine. In passato si è già rilevato il calo dell’emissione di gas nocivi nei mezzi pesanti e nelle autovetture di più recente costruzione. «Con adeguati incentivi finanziari è possibile accelerare il rinnovo degli automezzi, che ridurrebbe l’inquinamento molto più dei limiti di velocità, peraltro senza indebolire l’economia locale», aggiunge Ebner.

Inoltre è necessario armonizzare all’interno dell’Euregio la rete di stazioni di misurazione della qualità dell’aria sul tratto da Kufstein fino ad Ala/Avio, in modo da poter elaborare soluzioni appropriate per mantenere pulita l’aria. La Camera di commercio auspica che le stazioni vengano posizionate e configurate in modo che i dati siano rappresentativi per il tratto autostradale, permettendo di scegliere le giuste misure a tutela dell’ambiente.