Corazzari: «traguardo di un percorso strategico del nostro sistema culturale»
Sotto l’egida e il coordinamento della Regione e dell’Agis Triveneto è stato firmato nella sede della Giunta regionale del Veneto a palazzo Balbi un protocollo in materia di produzione, diffusione e promozione dello spettacolo dal vivo tra il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” e “Arteven”.
L’accordo individua alcuni obiettivi quali la produzione di spettacoli per il territorio regionale in linea con le nuove tendenze della creatività contemporanea e della grande tradizione valorizzando i talenti del territorio; il coordinamento della programmazione delle stagioni dei teatri del territorio veneto; la diffusione, lo sviluppo del pubblico, la comunicazione e lo scambio di nuove pratiche.
«Oggi è una bella e importante giornata per il sistema culturale veneto – ha esordito l’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari – perché questo accordo è il coronamento di un lavoro ispirato a quella strategia del “far rete” che è alla base della nostra azione politico amministrativa in questo settore. Ma siamo solo all’inizio di un percorso di sviluppo di sinergie tra diversi soggetti culturali del nostro territorio e a questo traguardo prevediamo di aggiungerne di nuovi nei mesi e negli anni a venire. Coniugare esperienze, condividere la programmazione, ricercare costantemente una maggior efficienza nella produzione e diffusione delle attività, non sono solo modi virtuosi di operare – ha aggiunto Corazzari – ma rappresentano oggi dei passaggi obbligati per mettere a frutto compiutamente le sempre minori risorse disponibili».
Soddisfazione è stata espressa anche da Angelo Tabaro, presidente Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”, da Leandro Comacchio, presidente del Circuito regionale multidisciplinare “Arteven” e da Franco Oss Noser, presidente Agis Tre Venezie. «Recentemente siamo stati insigniti del riconoscimento di Teatro Nazionale – ha ricordato Tabaro – in forza della storica tradizione teatrale del Veneto, ma siamo soprattutto una realtà con una forte connotazione territoriale, una rilevante impresa di produzione che si avvale della professionalità di oltre 150 tra attori, registi, scrittori, scenografi e tecnici, per 17.000 giornate lavorative all’anno, capace di organizzare stagioni teatrali frequentate da oltre 160.000 spettatori».
«Il circuito “Arteven” – ha sottolineato dal canto suo Comacchio – è la rete di teatri e spazi pubblici per lo spettacolo dal vivo più articolata d’Europa e rappresenta un modello gestionale e di efficienza unico nel suo genere e tra i primi posti in Italia. Quello tra noi e il Teatro Stabile è un connubio naturale tra un grande distributore e un grande produttore di spettacoli e di cultura».
Il presidente dell’Agis Triveneto, Oss Noser, si è detto convinto che il Veneto è pronto a una nuova legge sullo spettacolo e ha richiamato l’opportunità che le aziende del settore, che rappresentano una fonte occupazionale tutt’altro che trascurabile, possano entrare nella programmazione dei finanziamenti europei.