Rifiuti speciali e fallimento nel difficile rapporto tra Hypo Bank, ex mobilificio Mobel e Comune di Ponte di Piave

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Ponte di Piave (Treviso). È stata la prima sezione della Suprema Corte, presieduta dal giudice Aldo Ceccherini, a respingere il ricorso di Hypo Alpe Adria Bank s.p.a. contro il fallimento della società Quadrifoglio srl (già Mobel Forniture Tecnologiche Applicate srl).

Hypo Alpe Adria Bank, proprietaria dell’immobile concesso in leasing alla società Quadrifoglio, è assistita dall’avvocato Paolo Zucchinali, partner dello studio legale Trifirò e partners in Roma, mentre la curatela del fallimento Quadrifoglio srl è assistita dall’avvocato Renato Pastorelli dell’omonimo studio legale in Treviso.

La vicenda era nata con l’opposizione di Hypo Bank alla ripartizione dal fallimento di Quadrifoglio srl (già Mobel Forniture Tecnologiche Applicate srl), dichiarato dal Tribunale di Treviso che nel 2008 aveva nominato giudice delegato Alberto Valle e curatore il commercialista Bruno Mesirca, fondatore dell’omonima associazione professionale in Treviso. Nel 2009, infatti, era stato il Tribunale della Marca ad accogliere solo parzialmente le richieste dell’istituto di credito relative ai canoni di un contratto di leasing dell’immobile dove operava la società Quadrifoglio. Da qui il ricorso alla Suprema Corte che, con una sentenza di rito, ha respinto la richiesta di Hypo Bank, dichiarando il ricorso improcedibile.

Quadrifoglio srl, originariamente Mobel Forniture di Ponte di Piave, con Luciano Marson alla guida si occupava della produzione e commercializzazione di mobili e complementi d’arredo. Prima del fallimento un ramo dell’azienda era stato affittato alla società Opera srl, guidata dall’architetto coneglianese Gianni Baro, dichiarata fallita qualche anno dopo dal Tribunale di Treviso, che aveva nominato curatore il commercialista Omar De March dell’omonimo studio in Treviso.

A complicare il già difficile rapporto tra Hypo Bank, il fallimento Quadrifoglio ed il fallimento Opera si era aggiunta, da parte del Comune di Ponte di Piave, un’ordinanza di bonifica dei siti industriali dove era attivo il mobilificio, in quanto contenenti rifiuti speciali e pericolosi residui di lavorazione, tra cui vernici. Nell’ordinanza il Comune richiedeva alle società fallite ed alla proprietà dell’immobile di “presentare un programma per la caratterizzazione e rimozione dei rifiuti abbandonati in un capannone e nell’area pertinenziale dello stesso, costituiti da vernici e pitture esauste o scadute e imballaggi, ritenendo a tali soggetti addebitabile la responsabilità del loro abbandono.”
Nel 2012 era stato il Tar Veneto ad annullare l’ordinanza del Comune, nel ricorso promosso da Hypo Bank e dalle curatele dei fallimenti Quadrifoglio ed Opera. Hypo Bank è stata assistita dall’avvocato Francesco Ciliberti, dello studio legale Querini e Lucca di Udine, il fallimento Quadrifoglio è stato assistito dall’avvocato Aldo Laghi, partner dello studio legale Laghi e Tabacchi in Treviso e dall’avvocato Fabio Agazzi dello studio legale Agazzi e Caldera in Venezia-Mestre, mentre il fallimento della società Opera è stato assistito dall’avvocato Primo Michielan dell’omonimo studio legale in Mogliano Veneto e dall’avvocato Andrea Groppo name partner dello studio legale Groppo in Treviso.

Secondo il Tar Veneto l’abbandono dei rifiuti era addebitabile all’attività di impresa svolta dalla Società Quadrifoglio Srl ben prima del fallimento, conseguentemente il Comune, e non il fallimento, era tenuto a procedere all’esecuzione dello smaltimento dei rifiuti speciali, recuperando in un secondo momento le somme anticipate attraverso l’insinuazione al passivo fallimentare. Contro tale sentenza il Comune di Ponte di Piave aveva dato mandato all’avvocato Vincenzo Pellegrini dello studio legale Barel Malvestio e Associati ed all’avvocato Luigi Manzi di ricorrere in appello. Pendente il giudizio presso il Consiglio di Stato, il 16 giugno 2015 la Giunta del Comune di Ponte di Piave 15 ha deliberato di transare con Hypo Bank, che nel frattempo ha ceduto il ramo leasing alla società Heta Asset Resolution Italia Srl, la questione relativa alla bonifica dei siti della ex Mobel Forniture, accollandosi il 50 per cento del corrispettivo dei lavori di bonifica affidati alla ditta Friul Julia Appalti S.r.l per un importo complessivo di circa 40 mila euro.

Scopri tutti gli incarichi: Renato Pastorelli – Pastorelli Renato; Paolo Zucchinali – Trifirò & Partners Avvocati; Bruno Mesirca – Mesirca Associazione Professionale; Omar De March – De March Associati; Andrea Groppo – Groppo Andrea; Primo Michielan – Michielan Studio Legale; Francesco Ciliberti – Querini&Lucca; Aldo Laghi – Laghi & Tabacchi; Fabio Agazzi – Agazzi Caldera; Luigi Manzi – Manzi e Associati; Vincenzo Pellegrini – Barel Malvestio & Associati;