Infrastrutture e mobilità, vertice in Provincia di Trento con il ministro Delrio

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Alessandro Olivi Ugo rossi Graziano Delrio Mauro Gilmozzi a Trento
Il ministro accolto dal governatore Rossi assieme al vicepresidente Olivi e all’assessore Gilmozzi

 

Alessandro Olivi Ugo rossi Graziano Delrio Mauro Gilmozzi a TrentoDal rinnovo della concessione di A22, con l’importante appuntamento del 14 gennaio per la firma del protocollo, al Tunnel di base del Brennero con le sue tratte di accesso, dal ruolo dell’Osservatorio del Brennero al punto sulle ferrovie regionali, fino a un progetto ambizioso che riguarda la realizzazione di una ciclabile lungo l’intero perimetro del lago di Garda.

Sono questi i temi affrontati stamani, in un incontro fra il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio con il governatore del Trentino Ugo Rossi, accompagnato dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro, Alessandro Olivi, e dall’assessore alle infrastrutture e ambiente, Mauro Gilmozzi. 

Nella sua vistia a Trento, Delrio si è impegnato a garantire le risorse per il quarto lotto del Tunnel del Brennero: «dopo una serie di incontri in Europa, ci tenevamo a fare il punto – ha spiegato il ministro – perché la Finanziaria e l’ultimo Cipe hanno portato con sé notizie importanti per questo e per altri territori; è stato approvato l’aggiornamento del contratto di programma di Rete ferroviaria italiana per 8,3 miliardi, nella seduta Cipe, e la Finanziaria ha approvato i nuovi finanziamenti per la rete ferroviaria italiana, quindi ulteriori 9 miliardi. Questi due finanziamenti, unitamente ad altri europei, consentiranno di appaltare nel 2016 il quarto lotto costruttivo del Tunnel del Brennero che per la parte italiana ha l’importo di 1,250 milioni di euro e quindi dare continuità dei cantieri fra il terzo e il quarto lotto».


Sul completamento della tratta dal Brennero a Verona, Delrio ha spiegato che «insieme ai ministri tedesco ed austriaco abbiamo completato un documento di richiesta di accesso fondi alla Comunità europea, in modo che anche le tratte di accesso possano venire incluse nei finanziamenti europei; contiamo che questo documento possa esser valutato con favore».
Il ministro ha poi puntato l’attenzione su alcune scelte strategiche del Governo, in particolare il tema dei grandi corridoi europei: «la Finanziaria prevede di togliere incentivi ai camion euro 1 ed euro 2 e di metterli invece per coloro che spostano le merci dalla strada alla ferrovia e al mare», per fare in modo «che il nostro Paese abbia una mobilità veramente sostenibile». Il ministro in questo senso ha ricordato l’inquinamento che nelle ultime settimane ha attanagliato molti capoluoghi italiani: «con la Provincia di Trento – ha infine concluso il ministro – va evidenziata una grande sintonia, è un esempio costruttivo e positivo di futuro, in tema di mobilità sostenibile e di ferrovie regionali». Su questo tema, ha puntualizzato Delrio, «il Governo è impegnato a sostenere le ferrovie regionali e le ciclabili». In questo senso il ministro ha espresso interesse per il progetto di elettrificazione della Valsugana, per il cosiddetto “Treno delle Dolomiti” in accordo con il Veneto e l’Alto Adige, per il perfezionamento di alcuni snodi che riguardano la Trento-Malé fra cui il prolungamento a Trento sud, nonché per l’ipotesi di un collegamento ferroviario Rovereto-Riva che metta in connessione l’area del Garda con l’asse del Brennero. 

In tema di ferrovie, l’assessore trentino ai trasporti Mauro Gilmozzi ha ricordato come in Provincia sia stato costituito « un osservatorio nel quale siedono le principali istituzioni, la cui seconda riunione è già stata fissata nel corso del mese di gennaio. Vi sono non solo rappresentanze del territorio, ma anche di tutti i soggetti coinvolti nell’esecuzione di quest’opera, nonché di soggetti esperti che garantiscono validità scientifica al lavoro dell’Osservatorio. Vogliamo essere il più possibile trasparenti, aperti al confronto con il territorio e disponibili anche a rivedere alcuni passaggi». 

Alto tema cardine dell’incontro è stato il rinnovo della concessione di Autostrada del Brennero: «sono stati definiti gli ultimi dettagli – ha spiegato il ministro – per la firma per il rinnovo della concessione che avverrà a Roma il 14 gennaio; si scioglie un nodo che era sospeso e porterà investimenti importanti in questo territorio e in altri».
Nell’ultima Giunta dell’anno, la Provincia aveva dato il via al protocollo d’intesa riguardante l’accordo, già verificato in sede europea, raggiunto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il rinnovo della concessione dell’Autostrada del Brennero. Secondo l’intesa il Ministero affida la gestione dell’A22 ad una società “in house” di proprietà interamente pubblica, con una formula che prevede un’ipotesi di concessione trentennale e contestualmente la disponibilità dei 550 milioni del fondo ferrovia, accantonati per il finanziamento del Tunnel del Brennero e delle relative tratte di accesso. 

Sempre in tema di mobilità delle merci, Rossi ha speigato a Delrio la decisione della regione Trentino Alto Adige di finanziare il servizio “Ro.La”, l’autostrada viaggiante fra Italia e Germania, nata da un accordo fra Trenitalia e Trasposervizi. Il servizio collega l’interporto di Roncafort a Trento con quello tedesco di Regensburg a Monaco e consente di spostare i tir dalla strada alla ferrovia.
Ciò «in linea con quanto fa il Governo con gli incentivi non più per i tir, ma per chi sposta le merci con uno stanziamento di 6 milioni di euro all’anno».

Delrio ha poi fatto il punto sul completamento dell’autostrada A31 Valdastico: «sul completamento dell’autostrada Valdastico ci sono ancora diversità di vedute con il Trentino, ma la cosa importante è non venir meno agli impegni assunti con l’Unione europea e a livello istituzionale. Il lavoro del comitato paritetico va avanti bene. Un corridoio fra Veneto e Trentino è previsto dalla pianificazione regionale e va pensato e valutato fino in fondo».

Infine la mobilità alternativa: il Governo è impegnato anche con finanziamenti che puntano a “promuovere la ciclabilità sulle grandi vie turistiche nazionali”. In questo senso la Provincia di Trento ha portato all’attenzione del ministro Delrio un progetto ambizioso: «in accordo con Lombardia e Veneto, ci siamo impegnati con il ministro per studiare una pista ciclabile complessiva sul lago di Garda, ci sembra un’idea straordinaria», ha concluso Rossi.