Apertura come da tradizione domenica 13 dicembre nell’allestimento della della Slovene National Opera and Ballet di Maribor ideato dal regista Pier Francesco Maestrini con la direzione di Omer Meir Wellber
Domenica 13 dicembre 2015 (ore 18.00; repliche martedì 15 dicembre, ore 19.00; giovedì 17 dicembre, ore 20.30 e domenica 20 dicembre, ore 15.30), nel tradizionale giorno di Santa Lucia, con La Forza del destino di Giuseppe Verdi prende il via la nuova Stagione opera e balletto 2015-2016, proposta dalla Fondazione Arena di Verona nell’elegante cornice del Teatro Filarmonico.
Il dramma verdiano è portato in scena nell’allestimento della Slovene National Opera and Ballet di Maribor ideato dal regista Pier Francesco Maestrini, con le scene di Juan Guillermo Nova e i costumi di Luca Dall’Alpi, mentre le nuove coreografie sono firmate dal Direttore del Corpo di ballo areniano Renato Zanella. Sul podio del Filarmonico di Verona per inaugurare la stagione lirica torna il M° Omer Meir Wellber.
La Forza del destino, melodramma in quattro atti, uno dei titoli più struggenti del cigno di Busseto, manca dal palcoscenico del Filarmonico di Verona da oltre 80 anni, dal lontano 1929. Per questo titolo Giuseppe Verdi nel 1860 trae ispirazione dal dramma Don Álvaro, ό La fuerza del sino del popolare drammaturgo spagnolo Ángel Pérez de Saavedra, rappresentato a Madrid dieci anni prima. L’opera fornisce un intreccio fortemente drammatico e la presenza di numerose scene di popolo, che permettono al compositore e al suo librettista Francesco Maria Piave di delineare importanti scene corali dalle tinte realistiche. Ne risulta dunque un melodramma in quattro atti, composto per il Teatro Imperiale di San Pietroburgo, che vede la sua prima rappresentazione il 10 novembre del 1862, ma a cui Verdi rimetterà mano nel 1867, questa volta avvalendosi della collaborazione di Antonio Ghislanzoni per rivedere alcune parti e migliorare le soluzioni drammatiche. La nuova versione, che debutta al Teatro alla Scala il 27 febbraio 1869, presenta principalmente un diverso finale, grazie al quale il compositore può rimarcare di aver preso le distanze dal melodramma romantico, imperniato sulla logica della vendetta e dell’onore, per lasciare spazio a quella complessità psicologica dei personaggi e alla rappresentazione della realtà umana a tutto campo che caratterizzano il suo lo stile. Inoltre la nuova conclusione risulta più funzionale all’idea portante del dramma: è il destino a condizionare l’agire dei personaggi e a determinarne la sorte.
Il regista Pier Francesco Maestrini, per la sua Forza del destino, si rifà a questa versione milanese e resta profondamente fedele al libretto e all’idea verdiana dell’opera, a partire dall’ambientazione del suo allestimento a metà Settecento. Anche l’uso delle proiezioni video, studiato con lo scenografo Juan Guillermo Nova,vuole essere funzionale a dare maggiore tridimensionalità alla scena, ampliando lo spazio fisico all’insegna di un realismo dal sapore cinematografico. Infatti proprio da un celebre film si è lasciato ispirare Maestrini: I duellanti di Ridley Scott, suggestione che emerge soprattutto nella resa drammaturgica del III atto, ma che sottende l’intera ideazione registica, nata nel 2011 per il Teatro di Maribor e portata per la prima volta in Italia quest’anno, con qualche adattamento e coreografie inedite create appositamente dal M° Renato Zanella per le scene del Teatro Filarmonico.
Per questo debutto il cast artistico presenta voci molto amate dal pubblico di Fondazione Arena, dirette dalla bacchetta del direttore d’orchestra israeliano Omer Meir Wellber: nel ruolo di Donna Leonora si alterneranno Hui He (13, 17 e 20 dicembre) e Sae-Kyung Rim (15 dicembre), mentre per tutte le recite Walter Fraccaro sarà Don Alvaro e Dalibor Jenis interpreterà Don Carlo di Vargas. Completano il cast Carlo Cigni nel Marchese di Calatrava, Simon Lim come Padre Guardiano, Gezim Myshketa come Fra Melitone, Chiara Amarù in Preziosilla, Milena Josipovic in Curra, Francesco Pittari come Mastro Trabuco e Gianluca Lentini nel duplice ruolo di Un Alcade e Un chirurgo. Primi ballerini Alessia Gelmetti, Amaya Ugarteche, Teresa Strisciulli, Evghenij Kurtsev e Antonio Russo. Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici dell’Arena di Verona.