Sei progetti con capofila l’Alto Adige selezionati su 35 presentati al primo bando
Esattamente un anno fa è stato creato il fondo scientifico dell’Euregio «per potenziare e favorire ulteriormente la collaborazione scientifica nell’Euregio attraverso progetti comuni», ricorda il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher. Ora arriva il primo finanziamento con 1,6 milioni di euro destinati a sei progetti di ricerca selezionati dei 35 che hanno partecipato al primo bando.
I sei progetti coinvolgono non meno di dieci istituti di ricerca dell’Euregio: le tre università, il MUSE di Trento, il Museo di scienze naturali dell’Alto Adige, l’Accademia austriaca delle scienze, l’EURAC di Bolzano, il Laimburg Research Center, la Fondazione Edmund Mach di San Michele e la Fondazione Bruno Kessler di Trento. L’Alto Adige sarà capofila in quattro dei sei progetti: il progetto sulla scomparsa delle specie viventi milioni di anni fa nelle Alpi meridionali e orientali (coordinato dalla paleontologa Evelyn Kusstatscher del Museo di scienze naturali), il progetto sul quadro legislativo europeo in materia di OGM, coordinato da Paolo Giudici della LUB, quello sull’analisi della criosfera (le superfici ghiacciate della terra) con riferimento ai ghiacciai alpini guidato dalla ricercatrice dell’EURAC Claudia Notarnicola. Infine le Good Manufacturing Practices (norme di buona fabbricazione) sono al centro del progetto di ricerca coordinato da Diego Calvanese della LUB. Gli atri due progetti riguardano il monitoraggio dei pericoli naturali con una piattaforma di telerilevamento e il miglioramento delle caratteristiche di resistenza dei vitigni.
Il fondo di ricerca dell’Euregio punta a sostenere in primo luogo i progetti pluriennali di ricerca che coinvolgono tutti e tre i territori dell’Euregio. La durata del progetto, che deve avere costi per un minimo di 250.000 e un massimo di 500.000 euro, deve essere compresa fra i due e i tre anni. Nel frattempo l’ufficio comune dell’Euregio sta già lavorando a un secondo bando di finanziamento che sarà presumibilmente pubblicato ancora nel 2015.
