Proseguono gli investimenti per la terza corsia e le procedure per il passaggio “in house” della concessione
Bilancio positivo per Autovie Venete, nell’esercizio 1 luglio 2014-30 giugno 2015: il valore della produzione, infatti, cresce da 206.957.000 euro a 216.756.000, con un incremento del 4,73%.
Varato dal Consiglio di amministrazione della Concessionaria a fine settembre, il bilancio è stato presentato all’assemblea dei soci, riunita a Trieste, nella Sala Convegni di Friulia in via Locchi. Suddivisa in straordinaria e ordinaria l’assise, nella prima parte all’ordine del giorno prevedeva una serie di modifiche allo Statuto sociale, espressamente richieste dalla legge 120 del 2011 e riguardanti le “quote di genere”, ovvero la componente femminile all’interno degli organi di amministrazione e controllo, modifiche che sono state approvate, così come quelle riguardanti la possibilità di effettuare la convocazione del Consiglio d’amministrazione in audio conferenza e utilizzando la PEC (posta elettronica certificata).
L’assemblea in seduta ordinaria, si è aperta con una lunga e circostanziata relazione del presidente uscente Emilio Terpin che ha ripercorso le tappe principali di questi anni di lavoro, dalla conclusione di alcuni degli interventi compresi nella terza corsia (A34, tratto Quarto D’Altino-San Donà di Piave, casello di Meolo) alle attività finalizzate al reperimento delle risorse finanziarie necessarie al completamento della terza corsia della A4 nel tratto Venezia-Trieste. «Un vero percorso a ostacoli – ha sottolineato Terpin – che ha costretto la società a una sorta di work in progress, rimodulando continuamente il programma di lavoro per adeguarla a uno scenario in costante evoluzione». Un ringraziamento non di rito, Terpin ha voluto rivolgerlo a tutti i componenti del Consiglio, del Collegio sindacale e a tutti i dipendenti di Autovie Venete per la costante e proficua collaborazione sempre dimostrata.
Molto articolato l’intervento dell’ingegner Maurizio Castagna, che ha preceduto l’illustrazione dei dati di bilancio spiegati dal direttore amministrazione e finanza di Autovie Giorgio D’Amico. Dopo aver delineato lo scenario economico che ha caratterizzato l’ultimo decennio, Castagna ha ricordato come il costante e veloce incremento del traffico (legato alla fase di espansione economica durata fino al 2009) che ha portato molte Concessionarie a programmare nuovi investimenti in infrastrutture. «Anche Autovie Venete – ha detto Castagna – nel piano finanziario del 2009 (ancora in vigore e più volte aggiornato) aveva pianificato circa 2 miliardi di investimenti all’interno dei quali erano comprese le opere della terza corsia, ipotizzando la conclusione dell’infrastruttura in coincidenza con la scadenza della concessione».
Il mutare dello scenario e, di conseguenza, delle condizioni di mercato nonché di un traffico in calo, ha fatto sì che la pianificazione iniziale non venisse rispettata. «Questo Consiglio, quindi, si è ritrovato a far fronte a obbligazioni assunte in un contesto completamente diverso e quindi si è impegnato a rimodulare completamente le opere e ad intensificare l’attività, supportata dal Commissario Debora Serracchiani per reperire i contributi pubblici». Un lavoro complesso ma i cui frutti si cominciano a vedere, tant’è che proprio ieri si è aperta la conferenza dei servizi per il terzo lotto della terza corsia (Alvisopoli Gonars) e inoltre, nei primi mesi del 2016 si apriranno anche i cantieri per il primo dei tre sub lotti del tratto Gonars-Villesse.
Il direttore amministrazione e finanza Giorgio Damico ha illustrato i dati del documento economico-finanziario che evidenziano, oltre all’incremento del fatturato, anche una crescita del margine operativo lordo (Mol) che da 86.225.000 euro è passato a 93.142.000 euro con un aumento dell’8,02%. In crescita l’utile netto che è di 35.748.000 euro, a fronte dei 21.125.000 euro dell’esercizio precedente (+ 69,22%). Un risultato derivante da due componenti fondamentali: maggiori ricavi e riduzione di costi. I maggiori ricavi sono collegati in parte all’incremento tariffario, in parte all’aumento del traffico, un trend che si mantiene costante, mentre per quanto riguarda la riduzione dei costi l’elemento più significativo si riferisce ai minori ammortamenti, rispetto all’esercizio precedente. Fra le poche voci di spesa in crescita vanno segnalati gli interventi di manutenzione, che sono aumentate di 1.411.000 euro, passando da 14.060.000 a 15.472.000 euro. Un ambito, questo, che difficilmente viene “compresso” perché riguarda soprattutto la sicurezza della rete autostradale. Il bilancio è stato approvato all’unanimità dall’assemblea, che ha dato via libera anche alla proposta formulata dall’azionista di maggioranza Friulia, rappresentata dal presidente Pietro Del Fabbro, di distribuire il 20% degli utili, ovvero 7.149.000 euro, per un valore – ad azione – di 0,01177242
Nell’esercizio luglio 2014 giugno 2015, il traffico complessivo è cresciuto dell’1,99% rispetto all’esercizio precedente: i veicoli chilometro (ovvero la percorrenza) sono passati da 2.422.645.371 a 2.440.764.080. Il traffico leggero è cresciuto più del traffico pesante, passando da 1.713.891.696 chilometri percorsi a 1.750.494.033 (+2,14). La percorrenza dei mezzi pesanti è passata da 708.753.675 chilometri percorsi a 720.270.047, con un incremento dell’1,62%.
Fra i punti all’ordine del giorno dell’assemblea, il rinnovo dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la nomina del presidente. La lista, presentata da Friulia, comprendeva: Maurizio Castagna, Amedeo de Toma, Benedetta Zambon, Ornella Stradaioli (indicati dalla Regione Friuli Venezia Giulia), Luca Felletti indicato dalla Regione Veneto, Fabio Albano per Infracis, Giancarlo Fancel per Generali. Lista approvata all’unanimità, così come l’indicazione di nominare, alla presidenza del Consiglio d’amministrazione per il prossimo triennio, l’ingegner Maurizio Castagna. Per quanto riguarda il collegio sindacale, i professionisti che lo compongono sono: Tiziana Marcolin (presidente) nominata dal ministero dell’Economia e Pietro Verna nominato dal ministero dei Trasporti, a cui si aggiungono Fausto del Colle, Fabio Zuliani, Emilio Ressani, mentre supplenti sono stati indicati Alessandro Cucchini e Giulia Nogherotto.