Emilia Romagna, turismo nuovamente in crescita da mare ad Appennini

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Darsena Marina di Rimini
Presenze +3,6%, arrivi +5,8%. Bonaccini: «risultati confortanti»

 

Darsena Marina di RiminiDopo anni di flessione o stagnazione, torna a crescere nel 2015 il turismo in Emilia-Romagna. Lo rileva l’osservatorio turistico regionale, frutto della collaborazione tra Regione e Unioncamere. Da gennaio a oggi sono state circa 43 milioni e mezzo le presenze, in crescita del 3,6% rispetto allo scorso anno.

Gli arrivi sono aumentati del 5,8% passando da 7,3 milioni a 7,7. Tutti positivi i dati nei singoli comparti, dalla Riviera alle città d’arte; dalla montagna, alle località termali. Segno più sia per i turisti italiani che per quelli provenienti dall’estero, nonostante la forte flessione di quelli di provenienza russa.
Numeri molto confortanti, per il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che li ha presentati insieme all’assessore al turismo, Andrea Corsini, e al presidente regionale di Unioncamere, Maurizio Torreggiani: «un milione e mezzo di presenze in più, che a fine anno si avvicineranno ai due milioni – ha detto Bonaccini – è un dato confortante che premia la scommessa che abbiamo fatto, cioè di credere in un comparto che noi abbiamo indicato tra quelli che nei prossimi anni dovrà non solo aumentare la crescita del nostro Pil ma aumentare anche la sua incidenza sul prodotto interno regionale, passando dall’8,6% al 10% da qui al 2020».
Tornando ai numeri generali, è stabile la crescita del movimento autostradale, con un aumento delle auto in uscita dai caselli autostradali della Riviera del +3,3% nel periodo gennaio-settembre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014. Stessa crescita per i passeggeri del Marconi. «Crescono i turisti italiani – ha detto Corsini – a dimostrazione anche di una ripresa economica che sta attraversando il nostro Paese e di una rinnovata fiducia del consumatore italiano. Questo si è tradotto in un aumento di circa il 6% di presenze dei nostri connazionali. Poi abbiamo questo dato particolarmente significativo sui mercati europei ed extra-europei che assume un significato ancora maggiore se consideriamo il dimezzamento del mercato russo che ha pesato enormemente nella bilancia commerciale turistica della zona più meridionale della Riviera adriatica dell’Emilia-Romagna».
Tra i paesi che hanno compensato, Corsini ha ricordato i turisti provenienti da Polonia e Francia. Tra i vari comparti guida la crescita degli arrivi l’Appennino (+13,4% per un totale di 246mila), seguita dalla Riviera (+7,6% per un totale di quasi 5,3 milioni), dalle terme (+6,9%, 343mila) e dalle città d’arte (+2,1%, 1,88 milioni). Quanto alle presenze +5,7% per l’Appennino, +4,1% per la riviera, +2,7% per le città d’arte e +1,9% per le terme.