La sede di Confindustria Udine ospita il ricordo dell’umanità degli Alpini e la solidarietà dei Friulani
La “Sala d’Onore” di Palazzo Torriani, al primo piano della storica sede di Confindustria Udine, si apre all’arte della fotografia con le straordinarie immagini di Graziella Vigo e, per la prima volta nella storia, a tutta la cittadinanza, invitata fino al 23 ottobre a scoprire lo spirito del popolo Armeno.
La mostra, intitolata “Spirito d’Armenia”, è stata inaugurata alla presenza dell’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia, Sargis Ghazaryan, del presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, dell’assessore alla Cultura del comune di Udine, Federico Pirone, del prof. Matteo Nicolini dell’Università degli Studi di Udine e dell’artista Graziella Vigo.
Un taglio del nastro che Tonon ha vissuto con grande emozione: «l’apertura di questo evento a Palazzo Torriani conferma l’intuizione, avuta lo scorso maggio in occasione dei primi incontri istituzionali con l’Ambasciatore Ghazaryan a Udine, di voler costruire un rapporto di conoscenza reciproca basato sulla comunanza di valori tra la cittadinanza armena e friulana. Ed è proprio questa affinità di pensiero nel considerare l’investimento in cultura fondamentale nell’interscambio che ha permesso di aprire al pubblico una sala mai utilizzata prima per questo scopo».
A condividere questo passaggio, l’assessore alla Cultura del comune di Udine Federico Pirone, che ha riportato il sentimento di amicizia e di fratellanza espresso dall’amministrazione comunale. All’Ambasciatore Ghazaryan, inoltre, il ringraziamento da parte di tutta la comunità per aver intensificato il sistema di scambi e di relazioni con il territorio. «Questo momento di condivisione non è solo economico, ma nasce da un riferimento culturale comune che si fortifica e trova un’ulteriore espressione a Palazzo Torriani. La bellissima mostra di Graziella Vigo è un’occasione per tutta la cittadinanza di godere dello spirito armeno».
Uno spirito che anche l’Università degli Studi di Udine ha colto in una recente visita in Armenia nell’ambito di una convenzione quadro con l’Università di Yerevan, come ha sottolineato nel suo saluto il Prof. Matteo Nicolini, delegato del Magnifico Rettore Prof. Alberto Felice De Toni: «in Armenia abbiamo goduto di un’ospitalità straordinaria. Con grande emozione, inoltre, rivivo dei paesaggi indimenticabili grazie alle fotografie di Graziella Vigo».
Un ringraziamento all’artista arriva anche dall’Ambasciatore, che scopre «un’Armenia nuova con i suoi occhi». Sono parole sentite quelle di Sargis Ghazaryan: «stiamo scrivendo oggi una nuova pagina nei rapporti commerciali, politici e culturali. La relazione sarebbe irrimediabilmente monca se non conoscessimo lo spirito dell’altro, e se non scoprissimo che l’altro, tanto altro non è». Il sentimento di gratitudine dell’Ambasciatore Ghazaryan non va solamente a tutte le istituzioni che hanno reso possibile la mostra – Confindustria Udine, comune di Udine e Camera di commercio di Udine – ma anche ai friulani, per la solidarietà espressa nel 1988, a seguito del sisma che devastò il Paese Armeno: «i primi soccorritori che ho visto erano gli Alpini friulani, pronti a sfidare coraggiosamente la cortina di ferro per una missione di soccorso». A chiudere l’inaugurazione e ad aprire lo sguardo su “un paese vivo”, le parole di Graziella Vigo, un’artista di grande sensibilità definita dal Wall Street Journal “una fotografa italiana contemporanea molto interessante”.
