Parco della Lessina, visita dell’assessore regionale Corazzari

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lessinia con tramonto
«Una risorsa naturale, paesaggistica e montana da preservare e valorizzare»

 

lessinia con tramonto«La Lessinia è un’area montana unica e originale, una grande risorsa paesaggistica e ambientale, ma anche economica e sociale, che dobbiamo preservare e valorizzare. Oggi ho avuto l’ennesima conferma della straordinaria ricchezza e molteplicità del territorio Veneto, di cui i parchi sono custodi irrinunciabili»: lo ha detto l’assessore al territorio e alle aree protette della regione del Veneto, Cristiano Corazzari, nel corso della visita effettuata al Parco Regionale della Lessinia, un altopiano di diecimila ettari tra le province di Verona e Vicenza che conserva innumerevoli tesori naturalistici, storici e archeologici. 

Corazzari è stato accompagnato dal commissario straordinario e dal direttore del Parco, Stefano Sisto e Diego Lunardoni, a conoscere alcuni degli angoli più belli e significativi della zona e successivamente ha incontrato a Bosco Chiesanuova (Vr), nella sede del Parco stesso, i sindaci dei comuni della zona. 

Il futuro amministrativo del Parco e i problemi dovuti al ritorno del lupo in quest’area sono stati i principali temi discussi nel corso della giornata. Per quanto riguarda il primo, è stata ribadita la necessità di ovviare al più presto alla mancanza di una legge istitutiva del Parco della Lessinia, “figlio” a tutti gli effetti della locale Comunità Montana, istituzione di cui però si è deciso lo scioglimento. «Troveremo una soluzione nell’ambito dell’attività di riordino dei parchi del Veneto – ha assicurato l’assessore ai sindaci del territorio – e svolgeremo questo percorso con i rappresentanti delle istituzioni locali, che rappresentano un presidio insostituibile e non potranno che essere protagonisti all’interno della nuova forma di governance che andremo a individuare». Quanto alla presenza del lupo in Lessinia, Corazzari ha ribadito che si tratta di «un importante segnale della valenza ambientale di quest’area» e ha rilevato l’esigenza di ricercare il giusto equilibrio tra la salvaguardia e il rispetto di questo animale, ma anche dei residenti e delle attività del territorio.