Danni da maltempo nelle province di Parma e Piacenza, il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza

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Bonaccini: «soddisfatti per la tempestività con cui il Governo ha agito»

 

maltempo emilia romagna settembre 2015 3Il Governo, nel corso del Consiglio dei ministri, ha concesso lo stato di emergenza per le aree del piacentino colpite dall’alluvione del 14 settembre scorso e stanziato 10 milioni di risorse aggiuntive a quelle già messe dalla Regione.

Una nota del sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, afferma che «la decisione del Governo arriva 11 giorni dopo gli eventi che hanno colpito la Val Nure e la Val Trebbia e risponde alla richiesta formulata dalla Regione Emilia-Romagna, inoltre i 10 milioni stanziati dalla Protezione Civile sono risorse importanti per gli interventi più urgenti per la messa in sicurezza del territorio. E’ l’inizio del percorso che con il premier Matteo Renzi avevamo illustrato agli amministratori locali la settimana passata nel corso della sua visita a Piacenza». Secondo la De Micheli «in tempi rapidi, proseguendo nel proficuo gioco di squadra con la Regione e in collaborazione con gli enti locali, saranno approvati gli altri provvedimenti per offrire le risposte concrete ed efficaci agli interventi legati all’emergenza e alla ricostruzione».

Soddisfatti Stefano Bonaccini, presidente della Regione, e Paola Gazzolo, assessore all’ambiente: «nel giro di pochi giorni è arrivata una risposta pronta del Governo. Siamo molto soddisfatti perché la nostra richiesta è stata accolta in tempi rapidissimi e perché le risorse stanziate consentiranno l’immediato avvio dei lavori di ripristino più urgenti. Un risultato raggiunto grazie all’impegno di tutte le Istituzioni coinvolte, a partire dal Dipartimento nazionale di Protezione civile». Per presidente e assessore «come aveva garantito Renzi nel corso della sua visita, il Governo non sta facendo mancare il proprio sostegno e noi continueremo a fare la nostra parte fino in fondo: con il bilancio 2016 destineremo ingenti risorse alla Val Nure e alla Val Trebbia, per affiancare alle opere di ricostruzione interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico, che è una priorità del nostro mandato. Nel frattempo, prosegue con il Governo il confronto per i successivi provvedimenti, a partire dallo sblocco del patto di stabilità per i Comuni colpiti, la sospensione dei tributi fiscali e gli indennizzi per i danni arrecati ad abitazioni, imprese e beni pubblici».