Commercio all’ingrosso, in Alto Adige il settore arranca

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Commercio allingrosso redditività per branca1
Secondo la rilevazione del “Barometro dell’economia”, il clima rimane stagnante

 

Commercio allingrosso redditività per branca1La quota di commercianti all’ingrosso dell’Alto Adige che prevede di conseguire quest’anno una redditività soddisfacente ammonta al 63% ed è invariata rispetto al 2014 rileva la consueta indagine statistica condotta dal “Barometro dell’economia” dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.

Il commercio all’ingrosso è tra i comparti che maggiormente hanno sofferto la crisi economica. Secondo i commercianti, quest’anno i fatturati dovrebbero tornare a crescere, in particolare sul mercato altoatesino e su quello italiano. Anche i prezzi di vendita dovrebbero aumentare lievemente. Dalla ripresa del mercato italiano trarranno vantaggio soprattutto quelle imprese del commercio all’ingrosso che svolgono la funzione di ponte tra l’Italia e l’area economica di lingua tedesca.

Il clima di fiducia nel commercio all’ingrosso resta comunque modesto: meno di due terzi delle imprese considerano soddisfacente la propria redditività. In particolare, i grossisti giudicano negativamente la puntualità dei clienti nei pagamenti e la situazione della concorrenza. Gli effetti della crisi economica sono ancora evidenti nel comparto del legname e dei materiali edili, dove quasi i tre quarti dei commercianti sono insoddisfatti della redditività. Esprimono invece ottimismo le imprese che commerciano in prodotti alimentari, in articoli per hobby e tempo libero e in macchinari e apparecchiature.

Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, sottolinea l’importante ruolo del mercato unico europeo per il commercio all’ingrosso e per la funzione di ponte svolta dall’Alto Adige: «le imprese altoatesine traggono vantaggi significativi dalla libera circolazione delle merci nell’Unione Europea. Il mercato interno potrà essere ulteriormente rafforzato attraverso una semplificazione della burocrazia nei Paesi membri e una maggiore armonizzazione dei mercati dei prodotti e dei servizi».

Secondo Walter Amort, presidente dell’Unione e Werner Gramm, rappresentante del commercio all’ingrosso nell’Unione, «è di particolare soddisfazione il fatto che, nonostante il clima di fiducia sia ancora piuttosto ridotto, i commercianti all’ingrosso tornino quest’anno ad aspettarsi una crescita del fatturato – soprattutto sul mercato altoatesino e su quello italiano. La lotta alla burocrazia, il sostegno dell’internazionalizzazione e la certezza del diritto sono aspetti fondamentali per ridare slancio al settore». 

Per Federico Tibaldo, presidente Confesercenti Alto Adige, «il commercio all’ingrosso si conferma settore strategico per garantire l’incremento dell’indice di rotazione dei magazzini dell’industria. Per battere la crisi, gli operatori del settore devono puntare sempre più sull’export e sulla collaborazione di professionisti della vendita quali gli agenti e rappresentanti di commercio, in grado di capire le necessità della clientela, in particolare quella potenziale».