Dopo il “no” espresso dalle tre Camere di commercio dell’Euregio tirolese, ora anche il giudizio negativo di CNA Fita: «sono azioni anticoncorrenziali»
Il preannunciato divietro di trasporto su strada di alcune tipologie di merci che sarà introdotto l’anno prossimo sulla tratta autostradale A12 Brennero-Kufstain in Tirolo lungo la valle dell’Innagita le categorie economiche.
Dopo il “no” espresso dai presidenti delle tre Camere di commercio dell’Euregio Tirolo, ora arriva anche la contrarietà del presidente nazionale di Cna-Fita Cinzia Franchini, secondo cui «il divieto di transito settoriale in Tirolo penalizzerebbe pesantemente l’Italia e soprattutto le regioni del Nord, come l’Emilia Romagna, vocate all’export».
Franchini ricorda la sentenza Ue del 2011 sostenuta dall’Italia e dai Paesi Bassi contro l’Austria per la violazione degli obblighi in materia di libera circolazione delle merci, che, osserva la presidente Cna-Fita, «evidentemente non ha dissuaso il legislatore tirolese dal pensare di potere, nuovamente, attraverso un altro regolamento eludere e addirittura negare il principio, caposaldo dell’Unione politica ed economica europea, riguardante la libera circolazione delle merci». «Consideriamo simili “scorciatoie” inutili e dannose sia per gli autotrasportatori, sia per le imprese committenti perché non aiutano ad affrontare la sensibile questione della libera circolazione delle merci da un punto di vista europeista, che deve essere capace di contemplare la complessità della materia e dei molteplici aspetti che la riguardano», conclude Franchini.
