Oltre tre milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte nel 2014. A 30 anni dalla sua nascita il Consorzio fa il punto della situazione: dal 1985 ad oggi il recupero è decuplicato
Italia paese sempre più virtuoso nella raccolta differenziata di carta e cartone. Dopo un quinquennio in cui la raccolta si era mantenuta stabile, anche a causa della contrazione dei consumi, nel 2014 si registra un aumento del 4% rispetto al 2013, con una raccolta comunale che supera 3,1 milioni di tonnellate. Si tratta di 120.000 tonnellate in più: è come se una nuova regione italiana si fosse aggiunta alle 20 già esistenti.
Dalla costituzione di Comieco, nel 1985, la raccolta differenziata di carta e cartone è passata da 300.000 a 3 milioni di tonnellate, con previsioni positive anche per il 2015. Questi i dati diffusi con la presentazione del XX Rapporto sulla Raccolta Differenziata di carta e cartone tenutasi presso il Teatro del Centro della Terra, nel padiglione della Biodiversità, all’Expo di Milano.
Variazioni tutte in positivo per le tre macro aree: +1,6% per il Nord (dove spicca la Liguria con un +6,7%), +4,7% per il Centro (con la performance migliore del Lazio: +9,9%) e ben +10,6% per il Sud (trainato dalla Campania con il suo +17,6%).
Quanta carta e cartone raccoglie in media ogni italiano? Poco meno di 52 kg l’anno. Il podio assoluto vede ai primi tre posti il Trentino Alto Adige con 83,1 kg per abitante, seguito a poca distanza dall’Emilia Romagna con 81,8 kg e dalla Valle d’Aosta con 73,5 kg per abitante. Centro e Nord viaggiano ormai da alcuni anni affiancate, con un pro capite che nel 2014 si attesta intorno a 63 kg per abitante l’anno. Più staccato invece il Sud, nonostante il notevole incremento registrato lo scorso anno, rimane fanalino di coda con appena 29,9 kg. Un risultato confortante, che lascia ben sperare, ma che induce a lavorare ancora su alcune regioni che fanno più fatica ad allinearsi ai trend nazionali, come la Sicilia che nel 2014 registra una diminuzione della raccolta pari al 7,1%.
«In questi 30 anni di attività di Comieco, tutta la filiera del riciclo di carta e cartone si è impegnata affinché beni preziosi come carta e cartone non vadano sprecati perché da una corretta gestione dei rifiuti, cellulosici nel nostro caso, derivano indubbi vantaggi per l’ambiente, per l’economia e per il Sistema Paese – ha sottolineato Ignazio Capuano, presidente di Comieco -. Dalla sua costituzione in Consorzio, nel 1998 a seguito del Decreto Ronchi, Comieco ha trasferito ai comuni in convenzione oltre un miliardo di euro in corrispettivi (quasi 95 milioni di euro solo nel 2014). Inoltre, insieme ad Anci, nel 2014 abbiamo reso operativo un bando da 1,7 milioni di euro che ha consentito di sostenere finanziariamente 89 comuni medio-piccoli con necessità di sviluppare o ottimizzare la raccolta differenziata. Quanto al 2015 – ha concluso Capuano – abbiamo deciso innanzitutto di replicare il bando con Anci con uno stanziamento di altri 2 milioni di euro ed abbiamo inoltre messo a punto un vero e proprio “Piano per il Sud”, patrocinato dal ministero dell’Ambiente, con una dotazione economica di altri 7 milioni di euro per aiutare i comuni con deficit di raccolta».
Nel 2014 il Trentino Alto Adige ha raccolto quasi 84.000 tonnellate di carta e cartone tramite i circuiti di raccolta differenziata urbani: oltre 4.000 tonnellate in più (+5,3%) rispetto all’anno precedente. Un dato significativo, che si riflette anche sulla raccolta pro capite annua regionale, nel 2014 la più alta registrata in Italia, con il dato record di 83,1 kg per abitante (era di 78,9 nel 2013). In base ai dati del rapporto, la Regione si posiziona in testa alla classifica nazionale per raccolta pro capite, davanti all’Emilia Romagna (seconda) e alla Valle d’Aosta (terza). I dati medi provinciali confermano questo andamento, raggiungendo risultati che superano abbondantemente il pro capite nazionale (52 kg/abitante). La Provincia di Trento registra il dato più alto con 85,7 kg/abitante, con un incremento del 7,4% rispetto al 2013, e un volume di raccolta che sfiora le 44.000 tonnellate. Bolzano, in crescita dell’3,1%, raggiunge gli 80,5 kg per abitante e supera le 40.000 tonnellate annue. I comuni della regione hanno incassato da Comieco oltre 3.200.000 euro come corrispettivo per i servizi organizzati di raccolta differenziata comunale.
In Veneto sono stati raccolte quasi 294.000 tonnellate di carta e cartone tramite i circuiti di raccolta differenziata urbani: oltre 4.000 tonnellate in più (+1,4%) rispetto all’anno precedente. Un lieve ma significativo aumento, che si riflette anche sulla raccolta pro capite annua regionale salita a 60,1 kg per abitante (rispetto ai 59,2 kg del 2013). A livello provinciale, emerge un quadro positivo. In base ai numeri del rapporto, la più virtuosa risulta essere Venezia, prima tra le province sia nei volumi di raccolta con oltre 60 mila tonnellate annue, che per il pro capite (70 kg per abitante); al secondo posto, Padova con più di 56.600 tonnellate raccolte ed una media di 61,5 kg/abitante. Chiude il terzetto Verona che sfiora le 56.000 tonnellate registrando un pro capite superiore ai 61 kg. Tutte le provincie venete mostrano livelli di raccolta procapite superiori al dato medio nazionale pari a 52 kg/abitante: Treviso, con 48.000 tonnellate annue e 54,6 kg per abitante, Vicenza, che supera i 53 kg pro capite e raggiunge quasi le 46.000 tonnellate. Infine Belluno supera di poco le 14.000 tonnellate, ma registra una media di 64,5 kg/abitante, il secondo pro capite della regione, e Rovigo, con quasi 13.000 tonnellate e 52,5 kg per abitante. Il tutto assume un valore rilevante ricordando anche che i livelli di intercettazione della frazione cellulosica sul rifiuto urbano sono in Veneto tra i più alti a livello nazionale. Comieco ha versato ai comuni circa 8.400.000 euro in corrispettivi.
I dati relativi al Friuli Venezia Giulia registrano nel 2014 una raccolta differenziata di carta e cartone di circa 74.000 tonnellate annue con un aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente e con medie provinciali superiori al pro-capite nazionale in tre casi su quattro. I maggiori volumi assoluti si sono raccolti in provincia di Udine con più di 33.000 tonnellate di carta e cartone e un procapite di 61,5 kg per abitante; a seguire, le province di Pordenone con 22.000 tonnellate e il miglior pro capite (70,5 kg per abitante), Trieste con più di 10.000 tonnellate raccolte ed un pro capite di 43,7 kg e Gorizia con più di 8 mila tonnellate di carta raccolta (57,4 kg per abitante). 2.600.000 i contributi erogati da COmieco ai comuni per i servizi di raccolta.
L’Emilia Romagna si conferma un modello virtuoso nella raccolta differenziata di carta e cartone a livello nazionale. Nel 2014, infatti, ha registrato il secondo pro capite regionale più alto d’Italia pari a 81,8 kg per abitante superato solo dal Trentino Alto Adige (83,1 kg/abitante), con un totale dei volumi di raccolta pari a 359.000 tonnellate di carta e cartone, circa 9.000 tonnellate in più (+2,6%) rispetto all’anno precedente. In termini assoluti, i maggiori volumi sono raccolti in provincia di Bologna (oltre 66.000 tonnellate ed una media di 65,7 kg per abitante); segue Modena con 59.406 tonnellate raccolte ed un pro capite di 86,3 kg per abitante, mentre al terzo posto Reggio Emilia sfiora le 46.000 tonnellate annue superando gli 88 kg per abitante. La maggior raccolta pro capite invece emerge nella provincia di Rimini con ben 120,1 kg/abitante, (oltre 37.000 tonnellate). Situazione analoga anche nella provincia di Piacenza, in cui si registrano 110,2 kg pro capite (31.514 tonnellate). A metà classifica si trovano Forlì che supera le 33.000 tonnellate (85,3 kg per abitante) e Ravenna con 31.478 tonnellate (81,6 kg pro capite). Chiudono Parma, dove sono state intercettate oltre 30.700 tonnellate di materiali cellulosici con 69,6 kg/abitante e Ferrara con oltre 24.000 tonnellate raccolte e una media di 65,4 kg/abitante. Si tratta di dati da cui emerge un sistema di gestione strutturato che tiene conto di raccolte legate a produzione strettamente “urbana”, dei flussi turistici e delle attività produttive. Oltre 8.500.000 euro i corrispettivi erogati ai comuni da Comieco.