Orlando: «no ad un Tribunale della Pedemontana». Finco: «Orlando non attribuisca colpe del Governo alla Lega Nord e a Zaia»
Giunto alla festa del partito Democratico di Padova, il ministro di Giustizia Andrea Orlando ha risposto dal palco alla proposta del governatore Luca Zaia di creare un tribunale della Pedemontana con base a Bassano: «non penso ci siamo magistrati che andranno a lavorare in tribunali non previsti dall’ordinamento, Zaia dimentica che tutto questo avviene su delega proposta da Nitto Palma con il sostegno della Lega Nord. La riduzione dei tribunali è una norma giusta perché prima avevamo 2.200 sedi di uffici giudiziari con una dinamica molto simile a ospedali di campagna dove si fa di tutto, ma nulla bene».
Le parole del ministro hanno scatenato la replica da parte del capogruppo della Lega Nord in Consiglo regionale del Veneto, Nicola Finco: «il ministro della Giustizia, figlio di un Governo che ha depenalizzato 157 reati, tra cui molti contro il patrimonio e la persona, viene in Veneto a pontificare sulla bontà della chiusura del Tribunale di Bassano, attribuendone la colpa alla Lega e a Zaia. Peccato che il ministro si dimostri ignorante su un aspetto fondamentale della questione: quel Palazzo di Giustizia, per cui Zaia lotta da anni, non era una sede periferica o distaccata, ma un vero e proprio tribunale che avrebbe dovuto restare aperto, se la Severino e il Governo Monti non ne avessero decretato la morte». Finco esora Orlando «a dire la verità, o studi la materia: è allucinante che il ministro della Giustizia commetta errori così marchiani, definendo “tribunali di campagna” delle strutture che servono 200.000 cittadini e migliaia di aziende».
Finco allarga la sua replica: «io capisco che durante tali eventi si usi parlare a una platea, diciamo così, condiscendente. Ma le bugie hanno le gambe corte, caro Ministro, e l’ignoranza pure. Non so infatti se dipenda da malizia o da non conoscenza dei fatti quanto da lui dichiarato in merito al tribunale di Bassano, considerato (cito testualmente) palazzo “di campagna” dove “si fa tutto e nulla bene”. Stia sereno, ministro: Bassano era un esempio di virtuosità giudiziaria finché il Governo Monti, appoggiato dal Pd, non ne ha deciso la chiusura, trasferendo migliaia di procedimenti a Vicenza e congestionando anche il Palazzo del capoluogo». Finco chiude con un’esortazione: «caro Orlando, prima di esternare su cose che non conosce o finge di non conoscere, si informi. L’ignoranza è grave quanto la malizia».
