Alto Adige, la Giunta provinciale stanzia altri 1,4 milioni di euro per la banda larga

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spegnimento della rete in rame
Con i nuovi fondi sarà possibile aggiornare la rete della Val Pusteria

 

cavo fibra otticaCreare una rete unica, aperta, capillare e pubblica, in grado di portare collegamenti internet ad alta velocità a imprese e famiglie altoatesine. Questo l’obiettivo dichiarato della Giunta provinciale di Bolzano in tema di banda larga, settore nel quale si continua ad investire su tutto il territorio. 

«Si tratta di un’infrastruttura fondamentale per la competitività – ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher – il ruolo della banda larga al giorno d’oggi è paragonabile a quello delle strade negli ultimi decenni del secolo scorso, ed è assolutamente necessario portare accessi web ad alta velocità anche nelle zone più periferiche dell’Alto Adige». 

Lungo questa direttrice si muove il programma 2015-2016 elaborato dalla RAS e approvato dall’esecutivo provinciale, che prevede investimenti per un totale di 5.900.000 euro utili a realizzare i PoP della rete telematica provinciale, alcuni tratti di rete a collegamento della dorsale principale, e a collegare con la fibra ottica i ripetitori RAS. 

«Il finanziamento oggetto della delibera – precisa l’assessora all’informatica Waltraud Deeg – è pari a 1,4 milioni di euro, e riguarda il completamento di alcuni tratti di dorsale sfruttabili da Telecom Italia per aggiornare le proprie centrali telefoniche e garantire così l’accesso internet ad alta velocità». Tra i lavori principali finanziati dalla Giunta spiccano quelli di Lappago, della periferia di Bressanone (Varna, Albes, Millan), di Verano e di Rio Pusteria. 

«L’Europa – ha concluso Kompatscher – punta a garantire entro il 2020 collegamenti internet ad alta velocità (minimo 30 Mbit/s) al 50% della popolazione, mentre l’Italia alza ulteriormente l’asticella e nei prossimi 5 anni conta di portare a termine l’ambizioso obiettivo di offrire all’85% della popolazione accessi web a 100 Mbit/s. Questi traguardi sono contenuti anche nell’agenda “Alto Adige digitale 2020”, e la nostra strategia ruota attorno a tre pilastri: sfruttare al massimo le sinergie nello sviluppo infrastrutturale, utilizzare un mix di tecnologie a banda larga, offrire concrete misure di sostegno con un occhio di riguardo ai comuni».