Otto appuntamenti al Teatro Filarmonico organizzati dall’Accademia Filarmonica di Verona dal 6 settembre al 5 ottobre 2015 con il meglio delle musica sinfonica internazionale
Il “Settembre dell’Accademia” scalda i motori e si prepara alla partenza della XXIV edizione. Prendono il via domenica 6 settembre i concerti sinfonici della rassegna organizzata e promossa dall’Accademia Filarmonica di Verona che ogni anno arricchisce l’autunno veronese con il meglio della musica sinfonica internazionale. Otto appuntamenti che fino 5 ottobre 2015 porteranno ancora una volta sul palcoscenico del Teatro Filarmonico di Verona raffinati programmi musicali affidati a grandi orchestre internazionali e direttori e solisti di prestigio.
Domenica 6 settembre apre il cartellone la London Philharmonic Orchestra, considerata tra le migliori compagini in ambito internazionale e tra le più dinamiche e all’avanguardia del Regno Unito, diretta dal travolgente Vladimir Jurowsky con solista il giovane pianista russo Kirill Gerstein; in programma la Sinfonia n. 8 in do minore op. 65, detta “Sinfonia della Vittoria”, di Šostakovič e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle minore op. 23 di Čajkovskij.
Venerdì 11 settembre arriva per la prima volta a Verona la Novosibirsk Philharmonic Orchestra, con la bacchetta di Gintaras Rinkevičius e il giovane talentuoso violinista israeliano Itamar Zorman; il programma è interamente dedicato a Čajkovskij e prevede il Concerto per violino in re maggiore op. 35 e la Sinfonia n. 6 in si minore Op. 74 “Patetica”.
Martedì 15 settembre ritorna, dopo la standing ovation al concerto dello scorso anno, la Baltic Sea Youth Philharmonic, giovane orchestra sinfonica nata nel 2008, diretta dal suo fondatore Kristjan Järvi; in programma la Sinfonia n. 3 in do maggiore op. 52 di Jean Sibelius, il Capriccio spagnolo op. 34 di Rimskij-Korsakov e, in prima esecuzione a Verona, il Concerto per marimba e orchestra “Ardor” (2001) del compositore estone Erkki-Sven Tuur interpretato da Heigo Rosin.
Venerdì 18 settembre ritorna sul podio del Settembre dell’Accademia il direttore veronese Nicola Guerini, alla testa della Prague Philharmonia. Il concerto è dedicato al 750° anniversario della nascita del sommo poeta Dante Alighieri, e vedrà la partecipazione come voce recitante di Paolo Valerio, direttore artistico del Teatro Nuovo di Verona, che leggerà alcuni passi tratti dalla Divina Commedia. In programma la Fantasia sinfonica in mi minore op. 32 “Francesca da Rimini” di Čajkovskij, il Preludio dal Lohengrin di Richard Wagner e la Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88 di Antonín Dvořák.
Lunedì 21 settembre toccherà all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tra le più prestigiose compagini nazionali, diretta da Juraj Valčuha, eseguire il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do minore op. 37 di Ludwig van Beethoven interpretato dall’affascinante e talentuosa pianista francese Lisa de la Salle, e la Sinfonia n. 1 “il Titano”, di Gustav Mahler.
Giovedì 24 settembre arriva la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, l’orchestra radiofonica più antica della Germania nata nell’ottobre del 1923, diretta da Marek Janowski. In programma la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica” di Anton Bruckner.
Martedì 29 settembre I Virtuosi Italiani, orchestra veronese dal nutrito curriculum internazionale diretta dal violinista Alberto Martini, interpreteranno l’Adagio di Samuel Barber, lo Scherzo e preludio per archi Op. 11 di Šostakovič, la Serenata per archi in mi maggiore op. 22 di Antonín Dvořák e, insieme al pianista Giuseppe Albanese, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore op. 21 di Fryderyk Chopin, nella trascrizione per orchestra d’archi dello stesso autore.
Lunedì 5 ottobre chiude la XXIV edizione del Settembre dell’Accademia la Filarmonica del Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda con Simon Trpčeski al pianoforte. Il programma è interamente russo con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op. 18 di Sergej Rachmaninov e Shéhérazade Op. 35 di Rimskij-Korsakov.