Expo2015, ancora un successo per lo stand “Piazzetta dell’Alto Adige”

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pab kompatscher accoglie renzi e merkel stand alto adige
Durante la sua visita ufficiale, frau Mekel si ferma assieme a Renzi ad assaggiare speck, vini, pane e formaggio “Made in Süditrol”. Polemiche sulla piattezza dell’antistante stand del Trentino

 

pab kompatscher accoglie renzi e merkel stand alto adigeAd Expo2015, lo stand “Piazzetta Alto Adige” continua a mietere successi, sia di pubblico che istituzionali. Dopo le visite ufficiali di numerosi esponenti di governo degli stati europei, ora è toccato anche a frau Angela Merkel, giunta in visita ufficiale al salone della Germania.

Dopo avere visitato il “Padiglione Zero” e quello teutonico, la premier tedesca in compagnia del marito e scortata dal suo omologo italiano Matteo Renzi (con relativa signora in rosso sgargiante) ha coperto la distanza che separa il padiglione tedesco da quello italiano a piedi, fermandosi per una gustosa e prolungata sosta alla Piazzetta Alto Adige, dove la cancelliera ha potuto gustare con visibile soddisfazione speck, pane nero, formaggi e vino “Made in Süditrol”. Il tutto sotto gli occhi visibilmente compiaciuti del governatore altoatesino e vice presidente della regione Trentino Alto Adige Arno Kompatscher, mentre il suo omologo trentino e presidente della Regione Ugo Rossi ha mancato l’importante appuntamento.

In maniera molto speciale, la Provincia di Bolzano ha confermato a Expo Milano 2015 la sua funzione di ponte fra il Nord e il Sud dell’Europa: Kompatscher ha accolto allo stand dell’Alto Adige il premier Matteo Renzi e la cancelliera tedesca Angela Merkel e nell’occasione ha ricordato la particolare funzione di ponte che l’Alto Adige svolge storicamente tra l’area economica e culturale italiana e quella germanofona. «L’Euroregione plurilingue Tirolo-Alto Adige-Trentino – ha sottolineato Kompatscher – può servire da modello significativo per la collaborazione transfrontaliera e rappresentare una piccola Europa in Europa». 

Merkel ha ringraziato il presidente Kompatscher per la calorosa ospitalità con cui viene puntualmente accolta in Alto Adige (è stata appena in ferie a Solda per una decina di giorni assieme al suo consorte) e ha lodato l’ottima amministrazione della Provincia. Merkel ha aggiunto che l’Alto Adige fa bene ad esercitare attraverso l’Euregio la sua funzione di collegamento tra l’area italiana e quella tedesca in Europa. Renzi, dal canto suo, si è congratulato con Kompatscher per il successo dell’Alto Adige all’Expo in termini di presenza e di partecipazione.

Da più parti si è notata la stridente differenza tra due stand tra loro prospicenti ad Expo2015: se quello di Bolzano è ormai una méta fissa per tutti, specie per il suo raffinato ristorante, quello del Trentino è negletto. Una situazione che è stata sottolineata dal consigliere provinciale della Lista Civica Claudio Cia, secondo il quale «ad accogliere la Merkel e Renzi nella piazzetta Alto Adige, all’Expo di Milano, c’era un giustamente orgoglioso presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, il quale – generosamente – cita l’Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino come modello plurilingue di collaborazione transfrontaliera. E il Trentino (prossimamente, forse) trilingue del presidente Ugo Rossi, che non perde occasione di sottolineare il suo profondo legame con Kompatscher? Assente, non considerato. Il Trentino, che ha speso assai più dell’Alto Adige per allestire il proprio spazio all’Expo? Non pervenuto. C’era qualcuno a rappresentare la nostra Provincia a questo appuntamento? No, nessuno»laudo Civettini, anche lui esponente della Civica, va oltre depositando un’interrogazione dove si domanda se «la politica alimentare e di marketing del Trentino sia affidata solamente a delle “zirele” (cristalli di zucchero aromatizzati alla frutta, ndr), trascurando di sfruttare a fondo la leva costituita dalla presenza di migliaia di visitatori. Non si capisce perché il Trentino non abbia saputo imitare quanto fatto dall’Alto Adige, che ha realizzato uno stand apprezzato da tutti, tenendolo aperto fin dall’inizio, contrariamente al Trentino che ha scelto di aprire solo gli ultimi tre mesi, oltretutto spendendo di più e offrendo di meno». Secondo Civettini «pure criticabile è affidare l’immagine del territorio a tre steli che dovrebbero ricordare le dolomitiche Torri del Vajolet realizzate con mattonelle di pietra Dolomia, quando si sarebbe potuto valorizzare il porfido che attualmente versa in uno stato di grave crisi».Expo 2015 panoramica stand trentino piazetta