Terremoto 2012 in Polesine: equità tra tutti i territori

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Corazzari: «indispensabile trattare uniformemente tutti i  danneggiati, emiliani, lombardi e veneti»

 

terremoto casa demolita«No alla disparità di trattamento tra i comuni emiliani, lombardi e veneti. Non è accettabile in alcun modo una situazione nella quale ci siano istituzioni e comunità privilegiate e altre, nello specifico quelle del Veneto, private dei benefici che le consentirebbero di affrontare con più forza ed efficacia la difficile fase del post terremoto che ancora perdura».

Così l’assessore regionale al territorio e alla cultura del Veneto, il polesano Cristiano Corazzari, interviene a seguito della lettera che il sindaco di Occhiobello (Rovigo), Daniele Chiarioni, ha inviato al governatore Luca Zaia, chiedendogli di «far sentire la sua autorevole voce», affinché il Veneto non sia penalizzato rispetto agli altri territori colpiti dal sima del maggio 2012. 

Secondo Corazzari «il sindaco lamenta delle vere e proprie sperequazioni contenute nel decreto legge n. 78 del 19 giugno scorso, recentemente convertito in legge. I comuni veneti, infatti, risulterebbero esclusi dalle agevolazioni, sia quelle relative alla concessione di risorse, sia quelle inerenti l’alleggerimento degli obiettivi fissati dal patto di stabilità. Il presidente Zaia, attraverso i suoi collaboratori, sta già approfondendo le questioni poste dal sindaco di Occhiobello e posso assicurare, come assessore regionale del Polesine, che sarà mia cura seguire la vicenda da vicino. Non faremo mancare la reazione della Regione nei confronti del Governo per ripristinare le doverose condizioni di equità».