Yuri Bashmet chiama grandi solisti nelle terre del “Prosecco Shire”

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Yuri Bashmet
Dal 25 al 30 agosto concerti del Festival “I Solisti di Mosca” nei luoghi più suggestivi della Marca Trevigiana

 

Yuri BashmetIl festival musicale si tiene nei luoghi più suggestivi della Marca, luoghi candidati a diventare patrimonio Unesco, dalla Abbazia millenaria di Follina al parco del Castello del Vescovo di Vittorio Veneto, prevede da quest’anno un concerto anche nel capoluogo Treviso. Un festival nato da due anni e che sin da subito si è contraddistinto per l’altissimo profilo artistico, così come voluto dal suo direttore, interprete e mentore, il maestro russo Yuri Bashmet. 

Il festival musicale “sulle vie del Prosecco”, si svoge nell’ultima settimana di agosto (dal 25 al 30), portando protagonisti indiscussi del panorama musicale classico internazionale nei luoghi più suggestivi della Marca Trevigiana come Conegliano, Valdobbiadene, Vittorio Veneto, Follina, Colle Umberto e Treviso.

L’edizione 2015 tenterà di superare il livello raggiunto dalle due precedenti edizioni, puntando su due conferme, quella della orchestra fondata dal maestro Yuri Bashmet nel 1984,  “I solisti di Mosca”, composta da circa 30 elementi, e del maestro stesso, considerato oggi la viola più importante vivente, capace di ispirare compositori contemporanei. Con loro suoneranno importanti solisti del calibro di Nikolaj Znaider, violinista danese tra i più grandi dell’attuale panorama musicale, tra i più versatili della sua generazione, solista, direttore d’orchestra e musicista da camera. Interverranno, in un concerto che si preannuncia come memorabile, un genio del pianoforte come il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami , noto al grande pubblico per le sue lezioni di musica su radio tre o le apparizioni televisive, reduce da un grande successo all’Umbria Jazz Festival, e Giovanni Sollima, visionario violoncellista direttore e autore del progetto 100cellos, noto per aver radicalmente cambiato il modo di suonare il violoncello, capace di incantare con suoni sensuali e fraseggi struggenti.

A questi si aggiungono artisti come Massimo Mercelli (flauto traverso), Avi Avital (mandolino), Paolo Carlini (fagotto), Nikita Borisoglebsky (violino), Laura Bortolotto (violino). Spazio anche alle voci importanti di Diana Mian (Soprano), Antonio Orsini (tenore) e Claudio Zancopè (basso). 

Accanto ai grandi interpreti anche delle presenze amatoriali del territorio, così come è tradizione del festival, dall’Insieme Vocale “Città di Conegliano” diretto dal maestro Laura Fabbro nel concerto di esordio, al lettore non professionista che interpreterà dei brani biblici nel brano “Le ultime sette parole di Cristo sulla croce” di Franz Joseph Haydn .

Durante la settimana del festival a Conegliano si terranno le masterclass tenute dalle prime parti dell’orchestra “I Solisti di Mosca”, e da alcuni dei solisti invitati aperte gratuitamente agli studenti delle scuole di musica del territorio.Bahrami Ramin