Treviso, 30 cent per l’acqua del cane in un bar del centro

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cane pastore tedesco beve acqua
De Stefano (Enpa Treviso): «noi trevigiani non perdiamo l’occasione per farci male da soli»

 

cane pastore tedesco beve acquaUn po’ d’acqua di rubinetto per dissetare il cane, mentre consumava una bibita al tavolino, è costata 30 centesimi ad un signore che si era seduto in un bar centrale di Treviso. Nessun malinteso possibile, perché nello scontrino l’importo di 0,30 euro era riferito chiaramente alla voce “acqua cane”. 

Il fatto è avvenuto nella centrale piazza dei Signori. L’uomo, residente a Mogliano (Treviso), è rimasto di stucco quando gli è stato mostrato il conto, ed una volta a casa ha reso pubblica la vicenda postando su Facebook la ricevuta fiscale del bar, dalla quale si evince che la coppetta di carta con due dita d’acqua per la bestiola aveva un costo di 30 scontrino acqua canecentesimi. I gestori del locale, da parte loro, si sono giustificati sostenendo che i 30 centesimi non sono riconducibili al valore dell’acqua data al cane, ma alla remunerazione del servizio al tavolo ed al costo del contenitore.

«Noi trevigiani, per farci del male non perdiamo occasione e così tutt’Italia sta (s)parlando di noi. Quella che oltr’Alpe è una consolidata consuetudine da decenni, per noi è ancora un’eccezione. Una banalissima ciotola d’acqua per far abbeverare i cani dovrebbe essere un segno di civiltà raggiunto piuttosto che un motivo per essere derisi» dice il presidente dell’Enpa di Treviso, Adriano De Stefano. «Ma se anche così non fosse, o non del tutto, ma fosse anche solo un’operazione di marketing, per offrire un servizio anche al target dei possessori di cani, almeno non lo si faccia pagare adducendo scuse inverosimili sui costi di gestione – continua De Stefano -. E’ vero, e lo costatiamo ogni giorno, con le continue segnalazioni di maltrattamento che ci giungono che la sensibilità nei confronti dei più deboli – nel nostro caso gli animali – da noi è ancora una strada in salita, un seme che da pochissimi frutti. Un Paese dalle splendide leggi e dai pessimi comportamenti».