I Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna condividono i valori e l’impegno del FAI Giovani Emilia-Romagna
Il turismo motivazionale, nelle sue varie declinazioni di turismo culturale, ambientale, industriale, enogastronomico e così via, è un formidabile volàno di sviluppo per l’attrattività dell’Emilia-Romagna. Se ne è discusso nella cornice del Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (Modena) in un incontro organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna, insieme alla Commissione Turismo, in collaborazione con FAI Giovani Emilia-Romagna e con Slow Food Frignano-Vignola-Samoggia, con il supporto della locale amministrazione comunale, nell’ambito di Mountain Week, promossa dal Ministero dell’Ambiente.
Numerosi ospiti provenienti da tutto il territorio nazionale hanno partecipato al dibattito, illustrando esempi di “buone pratiche”, potenzialmente attuabili in un territorio storicamente vocato al turismo come l’Appennino emiliano-romagnolo. Le conclusioni sono state affidate a Marco Gay, presidente nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria.
«Le strade per valorizzare l’attrattività dell’Emilia-Romagna sono molte – ha dichiarato il presidente regionale dei Giovani imprenditori Claudio Bighinati – e coinvolgono soggetti istituzionali e privati che interagiscono nella promozione economica e turistica dei territori. Penso ad esempio alla creazione di musei per la promozione e valorizzazione delle produzioni locali, alla realizzazione di progetti di network tra industria, terzo settore ed Istituzioni, alla differenziazione e la destagionalizzazione dell’offerta turistica e, per quanto riguarda l’Appennino, alla tutela e la valorizzazione dell’economia montana».
Nell’occasione i Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna hanno confermato la propria condivisione dell’impegno e dei valori del FAI Giovani Emilia-Romagna, «anche in riferimento agli aspetti del turismo, e si impegnano a diffonderli e sostenerli» ha concluso Brignati.