Il trattamento dei tumori con i protoni, le esperienze europee in materia e le opportunità cliniche e di ricerca del nuovo centro di Trento da estendere all’intera Euregio
La protonterapia è una forma di radioterapia che utilizza protoni per irradiare il tumore. La caratteristica particolare dei protoni è quella di rilasciare la loro energia in modo molto preciso all’interno di uno spazio millimetrico, permettendo così di somministrare alte dosi al tessuto tumorale risparmiando maggiormente i tessuti sani circostanti.
Il trattamento di protonterapia è particolarmente indicato in situazioni cliniche difficili e in età pediatrica, nel caso di lesioni vicine ad organi sensibili, in regioni anatomiche complesse, in caso di lesioni tumorali impegnative per forma e volume.
Organizzato dal GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino in collaborazione con l’Azienda per i servizi sanitari della provincia di Trento e i reparti di radio-oncologia di Innsbruck e Bolzano, il convegno ha rappresentato l’occasione per capire cos’è la protonterapia e quali vantaggi può offrire, oltre a porre l’attenzione sul nuovo centro di Trento che rappresenta una preziosa opportunità a disposizione di tutti i pazienti dell’Euregio.
«Abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti – ha spiegato Valentina Piffer del Segretariato generale del GECT – nel percorso di collaborazione e scambio di know-how avviato nel 2013 dai reparti di radioterapia di Innsbruck, Bolzano e Trento», mentre l’assessore alla salute della provincia di Trento, Donata Borgonovo Re, ha ricordato che «il nostro Centro di protonterapia intende porsi come riferimento nazionale e internazionale. Siamo molto soddisfatti di questo momento di confronto in quanto l’Euregio può fare da ponte tra le comunità per rispondere ai bisogni di tutti».
Per Borgonovo Re «devo dire grazie a chi, a partire dal 2004, ha portato a termine la realizzazione del Centro di Protonterapia. Allora, la decisione di fare questo intervento che mosse dall’approvazione di una legge da parte del Consiglio provinciale, fu una visione lungimirante. Oggi a noi spetta far camminare questa visione e ormai da mesi è stato avviato il lavoro del Centro che si esprime attualmente su numeri apparentemente ridotti, ma ogni inizio è caratterizzato da prudenza e attenzione per poi evolvere anche sul piano dei numeri». «Siamo cautamente ottimisti per il futuro –ha ribadito Borgonovo Re – perché il trattamento con i protoni, che si fa presso i centri di Pavia e Trento, è stato inserito nei livelli essenziali di assistenza, quindi sarà garantito dal sistema sanitario nazionale italiano e siamo in attesa del decreto ministeriale che ufficializzi la decisione. Il Centro di Protonterapia di Trento intende porsi come riferimento sia per la dimensione nazionale che internazionale. Siamo quindi molto soddisfatti di questa giornata di confronto perché il Gect Euregio può fare da ponte tra le comunità per rispondere ai bisogni di tutti».
Obiettivo primario dell’Euregio Tirolo è poter offrire le stesse opportunità a tutti i cittadini del suo territorio: per questo è importante il lavoro congiunto dei professionisti del settore.