Teatro Filarmonico di Verona, chiusura della Stagione sinfonica con il concerto dei giovani solisti del Conservatorio

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fondazione arena verona pianista alexandra stradella
fondazione arena verona pianista alexandra stradellaDiego Viscardi, basso tuba, Nicolò Micheletti, percussioni e Alexandra Stradella, pianoforte si esibiscono con l’Orchestra dell’Arena diretta da Victor Hugo Toro

Martedì 19 maggio (ore 20.30) il tradizionale Concerto dei giovani solisti del Conservatorio di Verona “E. F. Dall’Abaco” conclude la Stagione sinfonica 2014-2015 al Teatro Filarmonico.

L’ultimo appuntamento sinfonico della Stagione 2014-2015 al Teatro Filarmonico vede debuttare alla guida dei complessi artistici areniani la versatile bacchetta del direttore cileno Victor Hugo Toro, tra i più interessanti talenti latinoamericani della nuova generazione, attualmente direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Campinas (Brasile), e sul palcoscenico i giovani solisti più meritevoli del Conservatorio cittadino. Il concerto è frutto di una sinergia di lunga data tra Fondazione Arena e il Conservatorio di Verona, che si rinnova anche quest’anno per valorizzare le eccellenze dell’Istituto musicale veronese e promuovere l’educazione artistica nella città scaligera.

Un’apposita giuria, composta da quattro docenti del Conservatorio e da un rappresentante della Fondazione Arena di Verona, seleziona ogni anno alcuni giovani solisti tra i migliori studenti del Conservatorio, per far vivere loro l’importante esperienza umana e artistica di suonare con un’orchestra professionale, quale la prestigiosa Orchestra dell’Arena di Verona.

Per l’edizione 2015 la commissione ha ritenuto di premiare tre giovani musicisti: Diego Viscardi al basso tuba, Nicolò Micheletti alle percussioni e Alexandra Stradella al pianoforte.

Apre la serata una proposta particolarissima: il giovane Diego Viscardi, allievo del M° Ercole Laffranchini, sarà solista nel Tuba Concerto di Gregson, composizione del 1976 commissionata ed eseguita per la prima volta alla Middleton Civic Hall, vicino Manchester, dalla Besses o’ th’ Barn Band con il compositore stesso alla direzione e John Fletcher alla tuba. Al Filarmonico viene proposta, delle tre versioni esistenti, quella del 1978 per solista ed orchestra. Seguirà quindi l’esecuzione orchestrale di Le boeuf sur le toit op. 58 di Milhaud, musica per balletto in un unico movimento composto nel 1919, energico e molto ritmato, basato su temi popolari sud-americani, soprattutto brasiliani.

La seconda parte del spettacolo vede Nicolò Micheletti, allievo del M° Paolo Tini, allo strumento solista con un altro pezzo di Milhaud, il Concerto per percussioni e piccola orchestra composto tra il 1929 e il 1930. Conclude, quindi, la performance della pianista Alexandra Stradella, allieva del M° Adriano Ambrosini, con l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 102 in fa maggiore di Šostakovič, gioiosa partitura composta dal musicista russo in occasione del diploma accademico di strumentista del figlio Maksim, che la eseguì per la prima volta al Conservatorio di Mosca nel 1957 con l’Orchestra filarmonica dell’ex Unione Sovietica.