“Okkio alla salute”: l’indagine sulla salute dell’infanzia esamina il Trentino

0
435
Okkio 2014
Okkio 2014 L’indagine 2014 conferma la buona situazione nutrizionale dei bambini

“Okkio alla salute”, sistema di monitoraggio delle abitudini alimentari e dell’attività fisica nei bambini delle scuole primarie, conferma che la situazione nutrizionale in età pediatrica in Trentino è una delle migliori in Italia. Vi sono però dei segnali che non vanno sottovalutati: un bambino ogni cinque, infatti, presenta un eccesso ponderale, in particolare il 17% è in sovrappeso, con una prevalenza delle bambine, e il 6% è obeso e questa situazione è rimasta stabile nel tempo (2009-2014).

Altre criticità riguardano la percezione dei genitori: il 47% dei bambini in sovrappeso e il 5% dei bambini obesi hanno la madre che ritiene che il loro peso sia normale. E ancora: 3 bambini su 10 non fanno una colazione adeguata, 1 bambino su 5 guarda la tv e/o i videogiochi per 2 ore o più al giorno.

Il sistema di monitoraggio si basa su una raccolta dati nazionale, effettuata mediante questionari rivolti a un campione casuale di bambini delle classi terze elementari (8-9 anni), ai loro genitori ed insegnanti e ai dirigenti scolastici e attraverso la misura diretta di peso e altezza dei bambini. Quella del 2014 è la quarta indagine, in Italia hanno partecipato in totale 48.426 bambini e 2.672 classi, in provincia di Trento hanno partecipato 46 scuole, 845 bambini e 794 genitori.

Sovrappeso e obesità sono tra i principali fattori di rischio per la salute di ogni età e se presenti già in età pediatrica, possono associarsi alla precoce comparsa di quelle malattie croniche tipiche dell’adulto quali diabete, malattie cardio-vascolari e tumori. Alcuni effetti indesiderati legati all’eccesso ponderale si osservano già in età pediatrica: un esempio è rappresentato dalla difficoltà respiratoria, dall’aumentato rischio di fratture e da segni precoci di malattie cardio-vascolari. Inoltre, una volta che i bambini (ma anche gli adulti) sono obesi, diventa molto difficile che perdano peso, per questo prevenire l’aumento eccessivo di peso a partire dai più giovani è una strategia che permette di ottenere effetti benefici, a lungo termine, sulla salute delle persone.

La situazione nutrizionale in età pediatrica in Trentino è una delle migliori in Italia, tuttavia un bambino ogni cinque presenta un eccesso ponderale: in particolare il 17% è in soprappeso e il 6% è obeso. I valori medi nazionali sono pari a 21% e 10% rispettivamente per sovrappeso e obesità, con un marcato gradiente nord-sud. La prevalenza di eccesso ponderale è stabile nel tempo (2009-2012), in Trentino, come in Italia, e non si osservano associazioni tra eccesso ponderale dei bambini e caratteristiche socio-demografiche come livello di istruzione dei genitori e zona abitativa (città o paese). Esiste, invece, un’associazione forte tra lo stato nutrizionale dei figli e quello dei genitori: figli di genitori obesi hanno maggiore probabilità di essere anch’essi obesi.

Gran parte delle scuole trentine (93%) offre un servizio di ristorazione scolastica, utilizzato da quasi tutti gli alunni (91%). Il 74% delle scuole ha inserito nelle attività curricolari iniziative legate alla nutrizione. La distribuzione ai bambini di frutta, latte o yogurt nel corso della giornata può essere migliorata, poiché tale attività è presente solo nel 50% delle scuole. Idem per l’attività motorio curricolare: solo il 54% delle scuole svolge le due ore settimanali raccomandate.

La maggioranza dei bambini trentini fa una colazione adeguata e mangia quotidianamente frutta e verdura, tuttavia:

3 bambini su 10 non fanno una colazione adeguata;

3 bambini su 10 non fanno una merenda di metà mattina adeguata e 1 su 10 non la fa per niente;

9 bambini su 10 non mangiano le 5 porzioni di frutta e verdura quotidiana raccomandate;

3 bambini su 10 consumano bevande zuccherate una o più volte al giorno.

Dal punto di vista dell’attività fisica, in Trentino quasi tutti i bambini (8 su 10) hanno giocato all’aperto il giorno precedente all’indagine e quasi la metà ha praticato attività sportiva.

Fra gli aspetti critici:

1 bambino su 5 guarda la tv e/o usa videogiochi per 2 ore o più al giorno;

1 bambino su 5 ha la tv in camera.