Il primo evento in Italia dedicato alla scienza delle previsioni meteo
Appuntamento fisso tra le notizie del mattino, argomento al centro delle conversazioni quotidiane, ma anche fonte di detti popolari e luoghi comuni, il meteo è da sempre un tema che incuriosisce, appassiona e divide. Oggi le previsioni del tempo sono più accessibili grazie allo sviluppo della tecnologia: secondo una recente indagine il 63% degli italiani consulta le previsioni del tempo almeno una volta al giorno e ben il 77% si lascia guidare dai bollettini quando deve programmare la giornata (Ipsos Tempo 2013).
Ma quanto sono affidabili oggi le previsioni del tempo? Quando un fenomeno meteorologico può essere definito notevole? Come si diventa meteorologo? A queste e ad altre importanti domande sul meteo e sul rapporto tra cittadini, scienza e previsioni del tempo cercherà di dare una risposta il “Festivalmeteorologia”, l’unico festival italiano dedicato a questo argomento, che si terrà per la prima volta a Rovereto, il 16 e 17 ottobre.
Un festival tutto nuovo, ideato dall’Università di Trento e in particolare dal gruppo di ricerca di Fisica dell’atmosfera (Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica) in collaborazione con il comune di Rovereto, il Museo di arte moderna e contemporanea (Mart) e il Museo civico di Rovereto. All’evento partecipano anche realtà nazionali come il Consiglio nazionale delle ricerche, il Consorzio interuniversitario CINFAI e l’Associazione geofisica italiana. La manifestazione permetterà ai cittadini di incontrare i protagonisti della ricerca nel campo della meteorologia a livello nazionale e internazionale scelti fra professionisti ed esperti in materia.
Ad animare il programma del festival – che sarà presentato nel dettaglio a giugno – saranno gli interventi divulgativi, scientifici e tecnici su temi di grande attualità collegati alla meteorologia. Una fiera della strumentazione e dei servizi meteorologici e varie attività culturali e ludico-ricreative a tema contribuiranno ad approfondire la conoscenza della meteorologia e dell’influenza del “tempo che fa” sulle attività quotidiane.
I servizi meteorologici negli ultimi anni hanno suscitato un interesse crescente anche in alcuni settori specifici su cui il meteo ha un impatto diretto: quali ad esempio i servizi di protezione civile, la gestione degli impianti a servizio degli edifici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, il turismo, la gestione dei trasporti e l’agricoltura. Le previsioni del tempo specialistiche, in questi ambiti, hanno come obiettivo quello di minimizzare gli impatti socio-economici negativi causati da condizioni meteorologiche avverse e, al contrario, di massimizzare i benefici ottenibili in situazioni favorevoli. Un risultato che può essere raggiunto soltanto attraverso il corretto utilizzo di una previsione meteorologica accurata e mirata.
«Con il “Festivalmeteorologia” – spiega il responsabile scientifico Dino Zardi dell’Università di Trento – vogliamo proporre un contributo alla diffusione e al consolidamento di una cultura meteorologica di base, attualmente carente in Italia, ma sempre più necessaria per poter comprendere e interpretare la mole di informazioni meteorologiche quotidianamente diffusa dai vari mezzi di comunicazione. In questo senso il festival sarà un’occasione unica per favorire l’incontro, la conoscenza reciproca e l’interazione tra le diverse realtà della meteorologia italiana. La manifestazione riunirà gli operatori dei servizi meteorologici, istituzionali e privati, i professionisti e le aziende che operano nel settore, i ricercatori, gli utenti dei servizi e dei prodotti meteorologici, gli appassionati di meteorologia e arriverà a coinvolgere docenti e studenti delle scuole di ogni livello e il grande pubblico in generale».