Appello di Assco al presidente Mattarella per evitare il fallimento dei comuni di confine

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NICOLA ADRIANO Segretario Asscomiconf
NICOLA ADRIANO Segretario AsscomiconfCampagna: «chiediamo al Presidente di tutelare le nostre realtà eccessivamente penalizzate»

Al fine di fronteggiare in modo definitivo ed efficace l’indifferenza delle Istituzioni nei confronti delle gravi problematiche dei comuni confinanti con province e regioni autonome, il presidente di Assco Roberto Campagna, sindaco di Cordignano (Tv), chiede un incontro urgente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal quale ottenere immediate ed inequivocabili garanzie sull’immediata disponibilità economica e sull’ entità delle somme da destinare nei bilanci di tutti i comuni che oggi ancora, dal 2012, attendono una risposta.

Sono i cosiddetti “comuni di confine”, ossia quei comuni appartenenti a regioni a Statuto ordinario che confinano territorialmente con i comuni delle regioni a Statuto speciale. «La mancanza di risorse economiche da destinare a questi comuni sta portando a due fenomeni gravissimi – spiega Campagna -. Da un lato i cittadini di questi comuni non possono godere dei servizi primari alla persona o l’edilizia scolastica, dovendo quindi usufruire degli stessi servizi presso i comuni limitrofi. Dall’altro, le stesse amministrazioni non possono prevedere nemmeno in fase di bilancio preventivo eventuali opere urgenti e necessarie alla tutela e salvaguardia della cittadinanza e dei territori. Un cittadino che non si sente servito tutelato è un fallimento dell’amministrazione, le difficoltà economiche determinano oggi un fallimento sociale, di noi sindaci e dei comuni che amministriamo».

A Campagna fa eco Massimo Gabbio, vice presidente di ASSCO e sindaco di Riva Valdobbia (Vc): «fatto ancora più grave, i comuni di confine sono comuni di serie B. La specialità delle regioni con cui confinano accentua la diversità di sistema cui i comuni di confine sono costretti, e i benefici di cui godono i comuni “dirimpettai” inaspriscono gli animi dei residenti e stanno portando gli Amministratori a voler manifestare in piazza per vedere tutelati i loro diritti e accolte le loro istanze».

Interviene con fermezza anche il segretario nazionale di ASSCO, Nicola Adriano: «nella richiesta di incontro urgente al presidente Mattarella, ASSCO fa appello al senso civico e alla sensibilità del Presidente, sottolineando con sdegno le promesse illusorie che le Istituzioni ci hanno fatto, e hanno fatto agli amministratori ocali, dal 2012 ad oggi».