Lo snowboarder Roland Fischnaller è il vincitore del primo concorso di stiratura riservato agli uomini “Ironman Contest” dell’Alto Adige. Un modo ironico per sensibilizzare sul lavoro non retribuito in famiglia in occasione dell’“Equal Pay Day”, pari stipendio per pari lavoro, che ricorre venerdì 17 aprile.
L’“Equal Pay Day” 2015 si è incentrato sul tema “Lavoro non retribuito in famiglia”. Molteplici le iniziative organizzate. Uno degli eventi clou dell’edizione 2015 è stato il I “Ironman Contest”, concorso di stiratura per uomini, disputato in Piazza della Mostra a Bolzano. La finale fra i tre vincitori delle categorie politica, economia e sport è stata vinta da Roland Fischnaller sugli altri due finalisti, Manfred Pinzger e Riccardo Dello Sbarba e così si è aggiudicato il I titolo di “Ironman” dell’Alto Adige.
Lo snowboarder altoatesino ha ottenuto il maggior numero di punti da parte della giuria composta dall’assessora provinciale al lavoro e alle pari opportunità Martha Stocker, dalla presidente e dalla vicepresidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer e Franca Toffol, e dalla Consigliera di parità Michaela Morandini.
Personaggi di spicco per i settori della politica, del mondo economico e dello sport hanno partecipato al primo concorso del genere dell’Alto Adige. All’asse da stiro il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, l’assessore provinciale Philipp Achammer, l’assessore regionale Sepp Noggler, e i consiglieri provinciali Sven Knoll, Riccardo Dello Sbarba, Bernhard Zimmerhofer e Roland Tinkhauser, per la politica, il presidente del Bauernbund Leo Tiefenthaler, il presidente di LVH-APA Confartigianato Gert Lanz ed il presidente dell’associazione degli albergatori HGV Manfred Pinzger per l’economia, e lo snowboard Roland Fischnaller, il calciatore dell’FC Südtirol-Alto Adige Hannes Fischnaller, nonché Engelbert Schaller, per lo sport.
Oltre a dimostrare la loro abilità con il ferro da stiro nel sistemare alcuni capi di vestiario, i concorrenti hanno dovuto rispondere ad una serie di domande sul bucato e sulle modalità di stirare. Anche in provincia di Bolzano sussiste ancora un modello tradizionale di suddivisione dei ruoli che si ripercuote in modo negativo sulle opportunità professionali delle donne che spesso optano per il part-time o per restare a casa dal lavoro, come ricorda l’assessora provinciale al lavoro e alle pari opportunità Martha Stocker. La conseguenza sono reddito limitato e, a causa dei minori contributi versati, una pensione contenuta.
Con una suddivisione più equa del lavoro domestico e di cura le donne possono maggiormente dedicarsi al lavoro retribuito e andare a ridurre il gap salariale attuale con un sostegno al reddito familiare e, alto aspetto positivo, i figli potranno avere la maggior presenza dei padri nell’educazione. Anche in Alto Adige la problematica delle differenze salariali e quella nella distribuzione dei carichi di lavoro domestico e familiare è molto sentita