Teatro Filarmonico di Verona, nuova produzione de “il Barbiere di Siviglia”

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Fondazione arena 2015 Barbiere Siviglia FotoEnnevi il nordest quotidiano
Fondazione arena 2015 Barbiere Siviglia FotoEnnevi il nordest quotidianoCoproduzione tra la Fondazione Arena e lo Slovene National Theatre Maribor

Domenica 12 aprile (ore 15.30; repliche martedì 14 aprile, ore 19.00; giovedì 16 aprile, ore 20.30; domenica 19 aprile, ore 15.30) debutta al Teatro Filarmonico di Verona Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini nel nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona in coproduzione con lo Slovene National Theatre Maribor per la Stagione Opera e Balletto 2014-’15.

Con Il Barbiere di Siviglia Fondazione Arena presenta al Teatro Filarmonico un nuovo allestimento divertente e innovativo, che porta in scena un cartone animato interattivo ideato da Pier Francesco Maestrini con la collaborazione del disegnatore Joshua Held, autore della conosciuta serie I Nasoni e di altri lavori noti sia sul web che in tv. Una nuova proposta costruita attorno ad «un’opera che sa avvicinare con facilità il pubblico di domani al mondo del teatro lirico: questo titolo, infatti, vede numerosissime prenotazioni da parte delle scuole e dei gruppi di “under 30”», ha dichiarato il sovrintendente Francesco Girondini, evidenziando la netta preferenza dei ragazzi aderenti al progetto “Arena Young” proprio per Il Barbiere di Siviglia. E non solo: questa è una produzione «per i ragazzi e per tutti coloro che non hanno perso il piacere di sentirsi tali», ha affermato il direttore artistico Paolo Gavazzeni presentando la Stagione lirica 2014-’15 e il capolavoro buffo di Gioachino Rossini.

Ne risulta un Barbiere che «scavalca i canoni consueti, proponendo un’inusitata commistione tra la classica versione dell’opera e il cartone animato», come dichiara lo stesso regista. Maestrini per l’allestimento veronese si è ispirato ad un esperimento analogo portato in scena nel 2010 con la Compagnia di Opera Brasileira: un Barbiere di Siviglia agile, tecnicamente avanzato e soprattutto innovativo, tanto che «l’idea risultò vincente e si portarono a compimento con successo oltre 100 repliche dello spettacolo in ventidue diverse città sudamericane». Cinque anni dopo il regista porta l’idea a Verona, completamente rinnovata: «I personaggi sono stati ripensati da zero e il film concepito ex novo e ridisegnato in toto: un processo creativo senza sosta», che ha permesso l’esplorazione di terreni sconosciuti e il ricorso a metodologie alternative, evidenziando gli aspetti comici e surreali dell’opera.

Nel Barbiere di Maestrini il concetto di “assurdo rossiniano” trova quindi una sua corrispondenza immediata e facile sarà il collegamento con personaggi animati che hanno fatto la storia, come il Magical Maestro di Tex Avory o il baritono che disturba il quieto vivere di Bugs Bunny cantando a squarcia gola la cavatina di Figaro, tanto cari e noti all’immaginario collettivo.

Con il cartoon interagisce un cast di interpreti rossiniani “in carne ed ossa”, guidati dalla bacchetta giovane e frizzante di Stefano Montanari: per Rosina Annalisa Stroppa (12, 16, 19 aprile) si dà il cambio con Silvia Beltrami (14 aprile), accanto ad Edgardo Rocha nei panni del Conte d’Almaviva; il ruolo del barbiere Figaro è sostenuto da Christian Senn (12, 16, 19 aprile) e Sundet Baigozhin (14 aprile), mentre troviamo Omar Montanari ad interpretare Don Bartolo e Marco Vinco come Don Basilio; Irene Favro interpreta Berta e Salvatore Grigoli è impegnato nel doppio ruolo di Fiorello e di Un Ufficiale.