Confindustria Udine, Maria Teresa Tonutti eletta a capogruppo delle industrie cartarie, poligrafiche ed editoriali

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Maria Teresa Tonutti capogruppo industrie cartaarie poligrafiche editoriali confindustria udineSubentra a Federico Gollino che non si è ricandidato

Maria Teresa Tonutti, amministratore delegato di Tonutti Tecniche Grafiche di Fagagna, è, all’unanimità, il nuovo capogruppo del Gruppo industrie cartarie, poligrafiche ed editoriali aderenti a Confindustria Udine. Subentra a Federico Gollino, che non ha inteso riproporre la propria candidatura.

«Mi sento lusingata da questa proposta di candidatura che accolgo con spirito costruttivo nell’auspicio di dare un contributo fattivo alle istanze del Gruppo – sono le prime parole di Maria Teresa Tonutti -. Dobbiamo cercare di avvicinarci alle necessità delle aziende, alle loro richieste di rinnovamento anche alla luce del cambiamento degli scenari in cui si sono ritrovate ad operare. L’impegno è di sviluppare con le imprese del Gruppo idee innovative e momenti di crescita comune».

Per la neo Capogruppo «alla pari di altri settori, anche il nostro comparto viene da un periodo di crisi. Nella fattispecie le difficoltà della carta e le continue novità tecnologiche hanno imposto alle aziende di ripensare la propria attività oppure, in alternativa, di essere meno competitive. Chi è stato statico, chi ha continuato a ragionare su modalità precostituite ha avuto problemi. E’ importante altresì – ha concluso Tonutti – cercare sinergie con gli altri gruppi merceologici di Confindustria Udine non solo per individuare e affrontare assieme problematiche trasversali, ma anche per trarre spunti e nuovo entusiasmo».    

In precedenza, il capogruppo uscente Federico Gollino ha ricordato come, in provincia di Udine l’attività produttiva dell’industria cartaria e grafica nel 2014, secondo l’indagine trimestrale condotta dall’Ufficio studi di Confindustria Udine abbia registrato una dinamica complessivamente piatta (-0,2% il valore tendenziale dell’indice della produzione) con un’evoluzione coerente con il quadro macroeconomico a livello nazionale. A fronte di un mercato italiano in difficoltà, diminuisce anche l’export che ha registrato nel 2012 un calo del 2%, passando da 49,5 a 48.5 milioni di euro (nel 2007 le esportazioni erano pari a 71 milioni di euro).

Il ricorso alla cassa integrazione nel 2014 è andato in controtendenza rispetto agli anni precedenti, segnando una diminuzione delle ore autorizzate del 39,4% (da 417.723 a 253.010 ore). Le aspettative per i prossimi mesi sono moderatamente positive e propendono per un generalizzato recupero nonostante i sempre elevati costi energetici e gli oneri parafiscali su energia elettrica e gas che penalizzano soprattutto le imprese energivore, e l’aumento del prezzo della cellulosa di importazione espresso in dollari.