La regione dispone l’assegnazione di diritti d’impianto per 98 ettari a favore di 66 aziende vitivinicole
E’ boom per le esportazioni di vini del Friuli Venezia Giulia che nel 2014 sono cresciute del 20% in valore, il più alto incremento a livello nazionale. Lo rende noto il nuovo direttore regionale di Coldiretti Danilo Merz (proveniente dal vertice di Coldiretti Trentino Alto Adige) che esprime grande soddisfazione. «E’ un segnale importante che potrebbe ulteriormente consolidarsi per l’effetto favorevole del tasso di cambio con il dollaro ma anche per le nuove opportunità che vengono quest’anno dall’Expo dove il Friuli Venezia Giulia – aggiunge Merz – si presenta con un significativo aumento congiunturale nel quarto trimestre del numero di imprese agricole condotte da under 35 che in regione salgono a quasi 700 (+2,4%), in controtendenza ai tassi elevati di disoccupazione giovanile».
Il Friuli Venezia Giulia si presenta all’Expo con oltre 14.000 imprese agricole che assicurano 156 prodotti agroalimentari tradizionali (9 bevande alcoliche, distillate e liquori, 45 carni fresche e loro preparazione, 15 formaggi, 3 grassi, 36 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 18 paste fresche e prodotti della panetteria e pasticceria, 13 prodotti di origine animale (miele, lattiero caseari, escluso burro), 13 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei, 3 condimenti e 1 piatto composti o prodotto della gastronomia, oltre a 5 prodotti a denominazione di origine protetta (Brovada, Montasio, prosciutto di S. Daniele, olio d’oliva Tergeste) e un prodotto a indicazione geografica protetta (prosciutto di Sauris). Ma il Friuli Venezia Giulia ha anche 298 operatori di agricoltura biologica che coltivano una superficie di circa 3.700 ettari. La principale coltivazione è quella della vite con 700 ettari, seguita dai cereali (500) e dalla frutta (190).
La Giunta regionale ha disposto l’assegnazione dei diritti di impianto derivanti dalla riserva regionale, per una superficie complessiva di 98 ettari. A beneficiarne saranno 66 aziende vitivinicole, delle quali tre a titolo gratuito in quanto realtà condotte da giovani agricoltori. La vendita dei diritti consentirà alla Regione di incassare 604.000 euro. La superficie destinata alla coltivazione della vite, che è complessivamente disponibile nel Friuli Venezia Giulia, è definita dalle norme vigenti. Qualora il proprietario dei terreni destinati alla viticoltura decida di espiantare le proprie vigne, ha diritto di reimpiantarle sulla stessa superficie entro cinque anni. Affinché il patrimonio rappresentato dalla superficie coltivata a vite non venga disperso, i titoli di utilizzo di tale potenziale vigneto passano alla Regione e vengono redistribuiti attraverso l’emanazione di un bando, al quale possono accedere tutti i viticoltori, acquistando i relativi diritti.