Venezia. La Corte dei Conti del Veneto ha assolto l’architetto spagnolo Santiago Calatrava che ha progettato il quarto ponte sul Canal Grande di Venezia e i tre tecnici che hanno seguito i lavori: Roberto Scibilia, responsabile del procedimento amministrativo nella fase di progettazione, affidamento e realizzazione e direttore dei lavori fino al giugno del 2006, Salvatore Vento responsabile unico del procedimento della fase esecutiva fino al settembre 2008 e Roberto Casarin direttore dei lavori dal giugno del 2006.
L’arch. Santiago Calatrava Valls è difeso dal prof. avvocato Marco d’Alberti (in foto) e dall’avvocato Pierluigi Piselli dello studio legale Cancrini e Piselli in Roma. L’ing. Roberto Casarin è difeso dall’avvocato Alfredo Biagini e dall’avvocato Andrea Giuman dello studio legale Biagini in Venezia. L’ing. Roberto Scibilia è assistito dall’avvocato Valeria Zambardi dello studio legale Pavanini Zambardi Colaiocco e Baldin e dall’avvocato Alfredo Biagini. L’ing. Salvatore Vento è difeso dal prof. avvocato Vittorio Domenichelli dell’omonimo studio legale in Padova e dall’avvocato Franco Zambelli dello studio legale Zambelli e Tassetto in Venezia-Mestre.
Carmine Scarano, procuratore della Corte dei Conti del Veneto aveva chiesto la condanna al risarcire alle casse del Comune di Venezia di 3 milioni e 886 mila euro, la Corte ha sentenziato che non sono stati commessi danni erariali per errori progettuali o di cattiva gestione dell’appalto e dei lavori.
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