La radio digitale anche sul PC e in mobilità su smartphone e tablet con Pure Connect

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Pure connect home log

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Un portale per ascoltare gratis le radio di tutto il mondo con qualità CD e, a pagamento, un vastissimo archivio musicale

Mentre in Italia la radio digitale via etere va al piccolo trotto complice una lenta diffusione degli impianti di trasmissione (la stessa RAI che dovrebbe fungere da battistrada alla digitalizzazione delle trasmissioni radiofoniche ha recentemente deliberato di investire 9 milioni di euro nella realizzazione di nuovi impianti di trasmissione nella “vecchia” FM, nonostante che lo standard Dab+ abbatta costi ed inquinamento grazie alle minori risorse energetiche impiegate) e l’offerta sempre più ampia di apparecchi radiofonici predisposti per il ricevimento congiunto dei segnali in FM e in Dab+, il digitale conquista anche i computer, tablet e cellulari multimediali (i cosiddetti “smartphone”). Questo grazie al portale Pure Connect lanciato dal colosso inglese delle apparecchiature per la trasmissione e ascolto del segnale audio digitale, Pure.

Pure Connect (www.connect.pure.com) si presenta nella schermata iniziale al computer come un portale musicale, capace di aggregare un vastissimo archivio di brani musicali e un vastissimo numero di stazioni radiofoniche mondiali che diffondono il segnale digitale. L’accesso alla sezione delle trasmissioni radiofoniche di Pure Connect è libero (previa registrazione gratuita), mentre quello dell’archivio musicale è a pagamento (disponibile nelle versioni di 4.99 euro/mese e 9.99 euro/mese a seconda della possibilità o meno di scaricare la musica preferita nei propri archivi).

pure connect radio 1

La sezione dedicata alle radio di Pure Connect mette a disposizione le stazioni che trasmettono in digitale di tutto il mondo o quasi: tramite i menu a tendina dell’apposita pagina è possibile scegliere in base al genere di ascolto preferito, i paesi di provenienza e la lingua parlata. Una volta scelta l’emittente, l’ascolto è un’esperienza notevole, specie se si ha a disposizione un computer con un buon paio di altoparlanti esterni, oppure una buona cuffia. Se il collegamento internet dispone di una sufficiente larghezza di banda (una comune Adsl 7mb è più che sufficiente per ascoltare la musica, scaricare la posta e navigare in contemporanea), l’ascolto avviene in modo ottimale, senza fastidiosi seghettamenti o interruzioni del segnale. Il tutto con una qualità audio decisamente notevole, apprezzabile sia nell’ascolto di musica pop/rock, che nella più impegnativa classica. Un aspetto, questo, reso possibile dall’impiego da parte di Pure di un nuovo algoritmo proprietario di compressione del segnale che, a differenza dei più comuni Mp3, evita di tagliare parte dello spettro musicale per ridurre il “peso” del segnale da trasmettere, compromettendo però la ricchezza del segnale musicale(cosa particolarmente udibile nel caso di ascolto di musica classica sinfonica), lasciando all’ascoltatore l’impressione – fondata – di stare ad ascoltare un Cd contenente una registrazione molto curata. L’ascolto in mobilità tramite cellulari o tablet è similare a quello di una postazione fissa, con l’unica avvertenza che è necessario disporre di un sufficiente quantitativo di gb di traffico dati, specie se si decide di scaricare dall’archivio musicale qualche brano. Una volta che la qualità del segnale disponibile sul dispositivo mobile è sufficiente, l’esperienza d’ascolto si svolge in modo ottimale, sempre con l’avvertenza di avere a disposizione un buon paio d’auricolari o, meglio, una cuffia per apprezzare al meglio la qualità del segnale.

L’ascolto del vastissimo archivio musicale non differisce da quanto detto a proposito della radio. Una volta sottoscritto l’abbonamento, si ha a disposizione una quantità enorme di brani, suddivisi per genere, autori e paesi. Non rimane che l’imbarazzo della scelta e il tempo di ascoltare brani su brani, con la possibilità di allestire anche una propria lista personalizzata d’ascolto.