Previsti festeggiamenti per valorizzare la città felsinea lunghi 12 mesi
Un anno di iniziative per arrivare, nella prossima primavera, a celebrare il nono centenario del comune di Bologna. Una commissione di esperti, coordinati da Rolando Dondarini, consigliere comunale Pd e storico medievista, è al lavoro per una serie di iniziative, che cominceranno venerdì con una lectio magistralis su Matilde di Canossa e culmineranno l’anno prossimo, quando in primavera sarà organizzato un convegno al quale il Comune ha intenzione di invitare il presidente della Repubblica.
Anche se Bologna non rientrava fra le “terre matildiche”, la vicenda della contessa che nell’XI secolo ha avuto un ruolo centrale nella lotta delle investiture ha un rapporto strettissimo con la nascita del comune: quando nel 1115 morì, a Bologna scoppiò una rivolta che portò alla distruzione del palazzo imperiale. L’anno successivo una delegazione di bolognesi andò dall’imperatore Enrico V per implorare il suo perdono e per chiedere una serie di prerogative autonomiste: l’imperatore accettò e il 15 maggio 1116 consegnò alla città di Bologna un diploma, conservato nell’archivio di Stato, che è considerato l’atto che legittima l’organizzazione comunale, in pratica il certificato di nascita del comune di Bologna. Dell’entourage di Matilde di Canossa, peraltro, faceva parte il giurista Irnerio, attorno al quale è nata l’Università di Bologna: lo “studium” dell’ateneo più antico d’Europa e la nascita delle libertà comunali si ritrovano così strettamente legate fra loro ed alla vicenda storica e politica di Matilde di Canossa.
La lectio magistralis di venerdì (tenuta da Paolo Golinelli, uno dei massimi studiosi di Matilde di Canossa) si svolgerà alle 17 nella sala del consiglio della sede del comune di Palazzo d’Accursio e sarà la prima di una serie di lezioni che, al rigore scientifico, affiancheranno uno spirito divulgativo. Serviranno per determinare il contesto storico che hanno portato alla nascita del Comune di Bologna. «La ribellione in città alla notizia della morte di Matilde – ha detto Dondarini – è già di per sé una dimostrazione di autonomia, poi formalmente concessa, l’anno successivo, dall’imperatore. Nella prossima primavera stiamo lavorando ad organizzate una serie di iniziative, che avranno come cuore un convegno storico-giuridico che indagherà quegli anni cruciali per l’intera Europa. Cruciali perché dopo anni di sistema vassallatico, ci fu una riscoperta del diritto romano. E Bologna, con la sua Università ha fornito il modello dello stato moderno a tutto il mondo».
Alle celebrazioni, alle quali stanno lavorando i settori cultura e promozione della città del Comune, coordinati da Francesca Bruni e Mauro Felicori, sarà invitato il presidente della Repubblica. «Speriamo che accetti – ha detto Dondarini – perché celebrare il nono centenario di un’autonomia comunale, che si intreccia con la storia d’Europa e quella del diritto, è una cosa molto importante».