Rete Imprese Italia: l’internazionalizzazione delle imprese deve essere un obiettivo centrale del Governo

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Daniele Vaccarino pres CNA Rete Imprese Italia 1
Daniele Vaccarino pres CNA Rete Imprese Italia 1Vaccarino: «i nostri prodotti d’eccellenza possono farci giocare da protagonisti nell’economia mondiale»

«L’internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale deve essere un obiettivo centrale del Governo per incrementare le quote italiane del commercio internazionale e per conquistare nuovi mercati. E proprio grazie all’eccellenza dei suoi prodotti l’Italia può rendersi attore globale e può giocare un ruolo da protagonista nel nuovo contesto economico internazionale». Lo ha dichiarato Daniele Vaccarino, presidente di Rete Imprese Italia, al termine della riunione della Cabina di Regia per l’Italia Internazionale che si è svolta presso il ministero dello Sviluppo economico.

L’export è la principale voce positiva dell’economia italiana: nel 2013 ha pesato sul Pil per il 30,4%. Su circa 5.000 prodotti commerciati nel mondo, l’Italia ha la preminenza – per surplus commerciale – su quasi mille, preceduta in questa classifica dalla sola Germania. Tutto questo è frutto del dinamismo delle nostre aziende, dell’eccellenza del nostro manifatturiero, di un “saper fare” diffuso e di grande valore delle imprese dei servizi: a tutto questo l’internazionalizzazione può dare ancora molto.

Il sistema produttivo nazionale ha molti elementi che giocano a suo favore: l’aumento esponenziale della classe media nel mondo, attratta dai nostri stili di vita e dall’enorme prestigio del “Made in Italy”; la riduzione del differenziale dei costi di produzione tra economie mature ed emergenti che fornisce un vantaggio competitivo alle nostre produzioni di eccellenza; i numerosi accordi di libero scambio in negoziazione tra l’UE e i più importanti mercati mondiali, a partire dal Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip) con gli USA. Per questi motivi, Rete Imprese Italia si attende molto dal piano di interventi del Governo, per rilanciare il “Made in Italy” sui mercati internazionali puntando su incremento dell’export e attrazione degli investimenti esteri.

Rete Imprese Italia in particolare assegna un valore strategico al “Voucher Temporary Export Manager” e alla “Formazione Export Manager”. Due strumenti importantissimi per le micro, piccole e medie imprese e per le start up: «siamo disponibili – ha sottolineato Vaccarino –  a collaborare alla progettazione degli interventi formativi, alla selezione delle imprese da coinvolgere, alla definizione dei requisiti e delle modalità di assegnazione dei voucher».

Rete Imprese Italia apprezza inoltre il piano contro l’“Italian Sounding” e il “Roadshow attrazione investimenti”. Bisogna sfruttare il rinnovato clima di interesse che si riscontra sull’Italia: per la prima volta, dopo otto anni il nostro Paese è rientrato nella classifica dei primi venticinque mercati preferiti degli investitori internazionali.

Per Rete Imprese Italia è necessaria una piattaforma complessiva e unitaria per la promozione del Paese sui mercati internazionali. Per questo occorre l’istituzione di un Tavolo specifico, aperto alle Associazioni,  dedicato alla messa a sistema delle attività dell’ICE, dell’ENIT, di Invitalia e delle Camere di commercio italiane all’estero.