Friuli Venezia Giulia, il “Rilancimpresa” presentato a Confindustria Udine

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confindustria udine rilanciaimpresa bolzonello tonon 1Il vicepresidente Bolznello presenta le nuove politiche industriali agli imprenditori

«La centralità del manifatturiero non è uno slogan. Ogni punto del Pil creato dal manifatturiero genera una crescita dell’1,5% nel periodo successivo: un’evidenza che la Regione ha fatto propria sin dal suo insediamento e che trova ora riscontro nel “Rilancimpresa”, una riforma varata attraverso una concertazione partecipativa non rituale cui la nostra Regione ha partecipato attivamente.

La manifattura – fatta anche da tante piccole-medie imprese e supportata da un terziario avanzato all’altezza – non è solo la spina dorsale del sistema produttivo, ma, in questi anni complessi di crisi, è stata anche quello che considero, a tutti gli effetti, un vero e proprio ammortizzatore sociale dell’economia regionale». E’ quanto ha dichiarato Matteo Tonon, presidente di Confindustria Udine, aprendo a palazzo Torriani l’incontro di presentazione alle aziende associate del piano “Rilancimpresa”, la riforma regionale delle politiche industriali cui sono anche intervenuti Sergio Bolzonello, vice-presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore regionale attività produttive, e Lydia Alessio Vernì, vice-direttore attività produttive, area per il manifatturiero della Regione.

Tonon, nel suo intervento, ha sottolineato con soddisfazione la decisione di effettuare in Confindustria Udine la prima presentazione ufficiale della riforma. Poi, il presidente degli Industriali friulani ha voluto rimarcare i passaggi più significativi di “Rilancimpresa”: la nuova definizione dell’innovazione quale leva di sviluppo, le misure di abbattimento dell’Irap per le imprese, la strategia per i contratti di insediamento, il rilancio degli strumenti finanziari, il riordino dei consorzi industriali e la valorizzazione della filiera produttiva, che, uniti ai futuri ragionamenti sulla specializzazione intelligente e sull’utilizzo corretto dei fondi di programmazione europea, possono dare un contributo importante al rilancio del nostro tessuto industriale.    

«La parola d’ordine è: sano pragmatismo – ha ribadito Sergio Bolzonello -. Ora abbiamo le condizioni di base per rendere concreta la ripresa, ma abbiamo necessità di accelerare le riforme. Per questo la Giunta ha predisposto Rilancimpresa, una legge di settore per guardare al medio e lungo termine». Per il vicepresidente «presentiamo ufficialmente qui a palazzo Torriani per la prima volta “Rilancimpresa” non a caso: l’apporto di Confindustria Udine è stato infatti estremamente significativo perché abbiamo potuto condividere oltre che passaggi tecnici anche l’importante cornice culturale della riforma».

Bolzonello ha poi ricordato come «la Giunta regionale abbia accelerato negli ultimi mesi su riforme centrali: sanità, enti locali e manifatturiero con la consapevolezza che senza di esse la regione farà fatica a agganciare la ripresa».

Un segnale positivo viene a livello nazionale. Il vicepresidente ha citato il “Jobs act “definendola una “riforma simbolo”, perché «questo Paese ha finalmente dimostrato che è possibile fare riforme. Se avrà applicazione significativa si avrà un terreno fertile anche su problematiche considerate da tempo dei tabù».

Oltre a illustrare nel dettaglio tutte le misure della legge assieme a Lydia Alessio Vernì, Bolzonello ha invitato a leggere la norma «di pari passo al documento di programmazione europea, cui “Rilancimpresa” fornisce una base giuridica immediata, e alla strategia sviluppo intelligente».

Nel corso dell’incontro il vicepresidente ha evidenziato che accanto a “Rilancimpresa” si è già avviata la riforma del settore del lavoro, complementare alla norma recentemente approvata sul manifatturiero che rappresenterà un insieme normativo capace di incidere realmente su tutto il sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia.