L’icona del fuoristrada duro e puro di lusso si propone in una versione estrema con assetto rialzato grazie all’adozione di assali rigidi a portale. Pronta per la produzione di serie
Tra le vedette dei padiglioni dell’imminente salone dell’auto di Ginevra ci sarà una Mercedes Classe G molto particolare, specie nell’assetto. La G 500 4×4² s’inserisce nella scia dell’estrema G 63 AMG 6×6, questa volta limitata ad un più tradizionale quattro ruote motrici, ma con una motricità esaltata dall’impiego di assali rigidi a portale e ruote di 22 pollici 325/55 R che assicurano una notevole luce libera a terra, con capacità di guado portata ad un metro contro i 45 cm della versione di serie. A questo si aggiunge anche una carreggiata allargata di 30 cm rispetto alla versione di serie.
Gli assali sono collegati al telaio rinforzato da due gruppi ammortizzatori-molla per ruota, uno tradizionale e l’altro gestito elettronicamente per variare la risposta e l’assetto su vari terreni, tanto che in modalità “Sport” su strada asfaltata la massa e il baricentro rialzato della vettura quasi scompaiono, ponendo questa particolare Classe G a livello di una vettura sportiva. Ma quando si fa sullo sterrato, anche quello più duro, sopraggiungono le caratteristiche da fuoristrada estremo della vettura, magari con l’impiego di ruote da 18” e pneumatici anti detallonamento con possibilità di controllare la pressione di gonfiaggio direttamente da parte del guidatore: in questo modo si può viaggare su sabbia e fango con un’ampia impronta a terra a pressione quasi zero. La possibilità di bloccare completamente i tre differenziali e inserire le ridotte, consentono di superare ostacoli altrimenti insormontabili.
Alle prestazioni complessive del veicolo contribuiscono in maniera determinante i cavalli erogati dal nuovo V8 biturbo ad iniezione diretta da 4.0 litri erogante 310kW/422 Cv.
All’esterno, oltre all’altezza libera da terra, la vettura si caratterizza per la posizione degli scarichi, posti davanti al passaruota delle ruote posteriori, due per ogni lato della vettura.
Anche se la vettura è un’esercitazione delle sue potenzialità che sarà esposta come prototipo al salone di Ginevra, da Stoccarda non è de tutto esclusa una sua produzione in serie.