La responsabile del Museo diocesano Tridentino ha presentato i dati 2014 dell’ente
Non sono solo i numeri a premiare il Museo Diocesano Tridentino: la qualità e la capacità innovativa dell’istituzione trentina è stata riconosciuta anche a livello italiano e sancita con l’elezione della responsabile Domenica Primerano a nuovo presidente di Amei, l’associazione dei Musei ecclesiastici italiani.
L’assemblea dei soci Amei riunitasi a Milano presso il locale Museo Diocesano, ha votato quasi all’unanimità per Primerano, esprimendo con questa scelta una volontà di cambiamento e di apertura alle nuove sfide della contemporaneità. Domenica Primerano, inoltre, è il primo laico, nonché la prima donna, a ricoprire quest’importante carica dal 1996, anno in cui nacque l’associazione.
Attualmente Amei riunisce e coordina l’attività di oltre duecento musei ecclesiastici diffusi su tutto il territorio nazionale, isole comprese. Si tratta di enti ricchissimi per patrimonio e per attività, ospitati in luoghi e monumenti tra i più belli delle città italiane: un immenso patrimonio che ai più è del tutto ignoto, scarsamente segnalato dalle guide turistiche delle città, “snobbato” da un certo ambiente culturale, soffocato da un’immagine di polverosità e noia che è assolutamente lontana dalla realtà di queste istituzioni.
Il Museo Diocesano Tridentino ha chiuso il 2014 con numeri da record: quasi 50.000 persone (per l’esattezza 49.623), di cui circa la metà paganti (23.518), hanno visitato le sedi del Museo e le zone archeologiche sotto la sua pertinenza. Il miglior risultato di sempre, con un incremento del 18,07% rispetto al 2013 – quando gli ingressi erano stati 42.030 – e del 24,36% rispetto al 2012 (39.904).
Ancora meglio è andata sul piano della partecipazione alle attività didattiche proposte dal museo: la migliore performance è quella relativa al pubblico adulto (4.143 partecipanti, + 31,27% rispetto al 2013), mentre tiene ed aumenta il pubblico scolastico: nel corso del 2014 ben 8.378 studenti hanno partecipato alle attività didattiche rivolte alla scuola, in termini percentuali il 3,29% in più rispetto al 2013.