Incontro scaligero tra il sindaco Tosi e il ministro alla cultura per lanciare l’Expo
Il sindaco di Verona Flavio Tosi ha incontrato il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, in visita a Verona per una serie di incontri per lanciare l’offerta italiana ad Expo 2015. Numerose le questioni trattate da Franceschini e Tosi nell’incontro a palazzo municipale, ad iniziare dalla nomina del nuovo sovrintendente della Fondazione Arena: «insieme al ministro Franceschini – ha detto Tosi – si è auspicato che, grazie alla procedura di un’indagine ricognitiva dei curricula, emergano proposte di alto profilo sia dal punto di visto artistico che gestionale, in grado di affrontare il problema del bilancio della Fondazione Arena.
A causa del maltempo – ha proseguito il sindaco – lo scorso anno abbiamo subito una perdita di 2 milioni e mezzo di euro di bigliettazione di giornata rispetto all’anno precedente, oltre al fatto che la Provincia non è più in grado di sostenere la Fondazione. Grazie all’art bonus, che il Ministro Franceschini ha esteso anche alla gestione delle fondazioni liriche, la speranza è che grandi imprenditori privati, che a Verona non mancano, possano dare una aiuto all’Arena che rappresenta una fetta importante dell’indotto della città».
Franceschini ha illustrato a Tosi e alla delegazione di imprenditori locali le potenzialità dell’Expo per l’area scaligera: «l’Expo porterà in Italia milioni di turisti e stiamo lavorando perché non restino nei padiglioni di Milano e vadano in giro per il resto d’Italia per eventi culturali, per i musei, per il nostro patrimonio. In questo contesto, Verona ha delle potenzialità straordinarie, nel suo patrimonio, nella sua storia e nelle immagine che ha nel mondo. E naturalmente con l’Expo – ha aggiunto Franceschini – la collocazione di Verona, con l’immagine dell’Arena, è un grande fattore di attrazione internazionale». Per l’Arena di Verona è necessario, secondo il ministro, «un investimento importante sia in termini di coinvolgimento dei privati che di efficienza di gestione. Questa è la sfida che aspetta i prossimi organi di gestione della Fondazione Arena, qualunque essi saranno». Sull’argomento è intervenuto anche Tosi, che ha ribadito a Franceschini la necessità di provvedere ad una copertura rimovibile degli spazi dell’Arena per farantire la funzionalità dello spazio specie in condizioni di maltempo frequente, trovando un’apertura da parte del ministro(«penso che davanti a progetti di grande qualità si potrà valutarli e guardarli senza preclusioni, anche se bisogna procedere con grande prudenza perché si tratta di un bene tutelato dall’Unesco»).
«L’Arena di Verona va valorizzata maggiormente – ha spiegato il presidente della Camera di commercio di Verona, Ettore Riello – in quanto importante volano per il turismo internazionale. Il ministro Franceschini, però, è stato chiaro: i contributi, per quanto il Governo si sia impegnato a finanziare il Fondo Unico per lo Spettacolo ancora per i prossimi tre anni, prima o poi si esauriranno. Occorre quindi inaugurare una nuova era di gestione imprenditoriale delle realtà turistiche, a cominciare dalla Fondazione Arena che genera sul territorio un indotto di 450 milioni di euro», ha concluso Riello.