Il dispositivo sviluppato da un’azienda israeliana consente di riprendere a camminare con l’aiuto di un paio di stampelle
Tra i tanti dispositivi tecnologici presentati al Consumer Electronic Show (Ces) di Las Vegas anche quella che consente ai paraplegici di tornare a camminare. Ciò è reso possibile da un esoscheletro esterno indossabile da tutti coloro che abbiano avuto una lesione spinale che impedisce l’uso delle gambe, ma che mantengono ancora intatta la funzionalità degli arti superiori. ReWalk sviluppato da un’azienda israeliana, consente di abbandonare l’uso della sedia a rotelle per spostamenti anche prolungati.
ReWalk è stato sviluppato dall’ingegnere Amit Goffer e consiste in una serie di apparecchi da indossare: dai motori da porre lungo le gambe al dispositivo a zaino che contiene l’elettronica di comando e la batteria, mentre una pulsantiera indossata al polso consente di selezionare le diverse modalità di funzionamento (dal sedersi, al camminare, a salire le scale). Per mantenere l’equilibrio dell’insieme, la persona che indossa ReWalk deve impiegare un paio di stampelle.
ReWalk pesa circa 30 kg, ha un’autonomia di funzionamento di circa nove ore. Può essere impiegato da persone con un’altezza compresa tra 160 e 190 cm e un peso massimo di 100 kg. Ancora elevato il costo, circa 70.000 dollari (circa 60.000 euro), non coperto dal Servizio sanitario nazionale, ed è sperimentato in tutto il mondo da oltre 120 volontari. In Italia è stato adottato dal centro di riabilitazione Villa Beretta a Costa Masnaga (LC), diretto dal primario Franco Molteni, la Casa di cura Domus Salutis di Brescia, il Bambin Gesù di Roma, il centro protesi Inail di Vigorso di Budrio (BO) e la casa di cura Villa Melitta di Bolzano.
ReWalk può essere una soluzione per i circa 100.000 paraplegici esistenti nel solo Belpaese, che fino ad ora non avevano alternativa alla sedia a rotelle.