Opposizioni infuriate. Il centro sinistra accoglie invito a non assumere nuovo personale esterno
Parere positivo espresso a maggioranza tra le polemiche dalla I Commissione consiliare (presidente Renzo Liva del Pd) del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, accompagnato da una raccomandazione, alla delibera con cui la Giunta regionale, tramite l’assessore Paolo Panontin, mette mano al regolamento di organizzazione dell’Amministrazione regionale permettendo al presidente dell’esecutivo e al suo vice di aumentarsi rispettivamente di tre e di due unità i propri addetti di segreteria. La motivazione è l’aggiunta di deleghe a capo degli stessi presidente e vicepresidente, nonché una certa complessità delle materie che devono essere trattate.
«È letteralmente un raddoppio dei numeri ed è scandaloso. Un aumento dei costi della politica inaccettabile» commenta Rodolfo Ziberna (FI). «Avete fatto una Giunta regionale di soli otto assessori – ha detto Paride Cargnelutti (NCD) – per far credere di essere più bravi degli altri, ma ora avete bisogno di più addetti di segreteria; piuttosto aumentate il numero degli assessori da scegliere tra i consiglieri, non dei portaborse». «Saranno pure sovraccarichi di lavoro – ha rimarcato Elena Bianchi (M5S) – ma allora distribuiscano meglio gli impegni, anche perché ci sono assessori, vedi il referente della Montagna (la Serracchiani), mai visti. Inoltre non è corretto attingere a personale esterno».
«È una delibera necessaria – ha ricordato invece Mauro Travanut (Pd) – perché è una situazione del passato, quanto a numero di assessori, a cui oggi si mette mano. Che siano otto o dieci, il lavoro da fare è sempre lo stesso. La critica è che vanno ridistribuite le deleghe e dunque i carichi di responsabilità». «Sono persone esterne che saranno pagate come gli altri dipendenti regionali, che quindi aumentano di 5 unità – è stato il ragionamento di Riccardo Riccardi (FI) -. Evidentemente tutti i precedenti presidenti erano dei fannulloni, visto che ne hanno fatto a meno. Se un assessore lavora per tre, utilizzi il personale in eccesso di quelli che lavorano meno di lui».
«Oggi c’è un Ufficio di Gabinetto per la Serracchiani di sette addetti che prima non esisteva, ed è pure stato creato con una norma ad hoc» ha fatto presente Luca Ciriani (FdI-AN), ricordando poi tutte le sue deleghe da assessore regionale. «La mia raccomandazione è che almeno la metà delle persone sia attinta dal Comparto unico del pubblico impiego».
«Il numero dei componenti dell’esecutivo è effettivamente un problema – è stata la replica dell’assessore Panontin -, dettato da un’onda dell’opinione pubblica che chiede tagli, ma che comunque non sarà mai contenta. L’esigenza sentita non è certo quella di qualcuno che gestisca un’agenda. I concorsi hanno dinamiche lunghe, ne faremo per posizioni C e D e si spera di avere le graduatorie per l’estate. Gli interinali erano circa 130, oggi sono 85. Girerò alla Giunta la raccomandazione della Commissione come suggerita da Ciriani».
Al termine, anche il centrosinistra ha accolto l’auspicio di Ciriani e ha votato a favore della delibera giuntale, mentre il centrodestra e i pentastellati hanno espresso parere negativo.