I “cantori della stella” visitano le abitazioni della Provincia alla ricerca di offerte per la solidarietà. Nel 2014 raccolti 1,5 milioni di euro
Visita insolita in un palazzo provinciale insolitamente silenzioso: gli “Sternsinger”, i Cantori della stella, hanno fatto visita a Palazzo Widmann a Bolzano. La sede della Provincia è chiusa, ma ad aprire il portone è stato lo stesso presidente Arno Kompatscher per accogliere questi ospiti speciali.
Come tradizione vuole, tra il 27 dicembre e l’Epifania circa 6.000 ragazzini di tutte le parrocchie dell’Alto Adige girano di casa in casa, vestiti da Re Magi, per raccogliere offerte a scopo benefico.
L’azione dei Cantori della stella, gli “Sternsinger” dell’Associazione giovanile cattolica tedesca (Katholische Jungschar) serve infatti a finanziare ogni anno oltre 100 progetti di cooperazione destinati ai bambini meno fortunati di tutto il mondo.
«È una tradizione estremamente preziosa e non solo sul piano materiale, perché i giovani imparano ad esercitare responsabilità nella società e a vivere la solidarietà», ha sottolineato il presidente Kompatscher aprendo assieme all’assessore Philipp Achammer le porte di Palazzo Widmann agli “Sternsinger” della parrocchia di Rencio.
Il ricavato dell’azione benefica del 2015 è destinato, tra i vari progetti, a finanziare la costruzione di un centro giovanile in Siberia e di una scuola in Camerun, la realizzazione di una piantagione di cacao in Colombia, a garantire l’approvvigionamento idrico in un villaggio dell’Etiopia e all’acquisto di nuove barche per un villaggio di pescatori delle Filippine colpito da un tifone. L’anno scorso gli “Sternsinger” hanno raccolto circa 1,5 milioni di euro.