Friuli Venezia Giulia, completati 1.199 km di dorsale a fibra ottica su un totale di 1.679

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lavori cablatura fibra ottica ilnordestquotidiano
lavori cablatura fibra ottica ilnordestquotidianoIl programma “Ermes” di digitalizzazione del territorio ha già colegato 149 sedi comunali e 565 ambulatori medici

Prosegue spedito il programma di digitalizzazione del territorio regionale friulano. L’assessore regionale alle infrastrutture, Mariagrazia Santoro ha illustrato lo stato di attuazione del programma “Ermes” al 31 dicembre 2014.

«Sono stati completati gli interventi di dorsale per 1.199 Km su un totale previsto di 1.679 Km, con l’attivazione di 149 sedi municipali su 217 e 565 ambulatori medici, per un totale di 1.822 utenti pubblici serviti. Per le reti di accesso alle zone industriali invece sono stati realizzati 141 Km dei 695 Km previsti».

Come evidenziato dall’assessore, «le attivazioni operate nel 2014 sulla rete “Ermes” consentono per la Regione un risparmio di connettività verso gli operatori del mercato di 240.000 euro annui, cui vanno a sommarsi 200.000 euro annui risparmiati dagli enti locali. Siamo soddisfatti in quanto nel 2014 sono stati consegnati lavori per 11 cantieri per 38 milioni di euro».

Santoro ha ricordato che «per l’abbattimento del “digital divide” (divario digitale) per i privati cittadini e le imprese la Giunta regionale, nel 2014, ha approvato l’Offerta Ermes Operatori, stabilendo prezzi e procedure per cedere la fibra ottica regionale agli operatori di telecomunicazione. Con l’avvio delle procedure di cessione della fibra ottica regionale, iniziate ad agosto, gli utenti in digital divide potranno stipulare contratti con gli operatori per la banda larga».

Si prevede il completamento delle connessioni in fibra ottica di tutti i comuni della regione entro la fine del 2015. Per l’ulteriore sviluppo del programma “Ermes”, che ha per obiettivo garantire il 100% della popolazione connessa a 30 Mbps e il 50% a 100 Mbps, sarà necessario rendere più capillare la rete in fibra ottica e avvicinarla agli utenti finali (cittadini e imprese), disponendo già di una dorsale rete pubblica regionale in fase di completamento e collegando ad essa i maggiori centri nevralgici di sviluppo socio-economico(scuole, enti di formazione e università, fondazioni scientifiche e di ricerca, consorzi, agenzie sviluppo industriale ed economico, incubatori di impresa, poli tecnologici e operatori PMI). Per i comuni più periferici e di piccole dimensioni, previste misure ad hoc nel prossimo Piano di Sviluppo Rurale.