La Stagione lirica del “Verdi” di Trieste apre con “Das Liebesverbot” di Wagner

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Liebesverbot
LiebesverbotInaugurazione il 18 dicembre in collaborazione con Bayreuth e Lipsia in prima assoluta per l’Italia

A Richard Wagner è dedicata l’apertura della Stagione lirica 2014-15 del teatro “Verdi di Trieste” con “Das Liebesverbot oder Die novize von Palermo” (Il divieto d’amare) in prima assoluta per il “Verdi” di Trieste e rappresentata un’unica volta in Italia.

“Das Liebesverbot” è il secondo lavoro composto da Wagner negli anni giovanili dopo “Die Feen” (Le fate), ma fu rappresentato per primo al Nationaltheater di Magdeburgo nel marzo 1836. Il libretto in 2 atti fu scritto dal compositore stesso ed è liberamente tratto dalla commedia di Shakespeare “Measure for Measure” con diverse varianti, di cui la più importante è l’ambientazione della vicenda a Palermo, anziché nella Vienna immaginaria dell’autore. Con la scelta di una città del Sud Europa, Wagner – come scrisse nel suo Diario – intense porre l’accento sull’intrigo come “contrasto tra la glorificazione della libera sensualità mediterranea contro l’ipocrisia puritana dello spirito teutonico”.

Tema centrale dell’opera è l’aspirazione a un eros libero, non più costretto entro una morale rigida e bigotta; un tema che si ripresenterà con grande profondità in altre opere di Wagner, come “Tannhäuser”, “La Valchiria” e “Tristano e Isotta” dove l’abbandono all’amore conduce gli amanti a un lotta tragica contro l’ordine sociale che li circonda. Sul versante musicale il lavoro presenta già in nuce interessanti stili wagneriani (come la trama dei leitmotive). Sul versante drammaturgico, trattandosi di una commedia, nel “Divieto d’amare”, è ovvia la conclusione a lieto fine. Al momento finale della calata del sipario infatti si assiste al sopravvento di un carnevale orgiastico a cui partecipa l’intera popolazione.

Lo spettacolo si rappresenta nella messa in scena ideata dal regista tedesco Aron Stiehl ripresa da Philipp M. Krenn con le scene di Jürgen Kirner, i costumi di Sven Bindseil. Si tratta di una nuova produzione del Bayreuther Festspiele (BF-Medien GmbH) e l’Oper Leipzig in collaborazione con la Fondazione lirica triestina. La concertazione e direzione d’orchestra è affidata allo slovacco Oliver von Dohnányi che avrà a disposizione, nei ruoli principali, un cast di cantanti quali Tuomas Pursio, Lydia Easley, Mark Adler, Reinhard Dorn, Anna Schoeck.

Lo spettacolo si rappresenta il 18, 20, 21 dicembre 2014, 2, 3, 4 gennaio 2015.