Trentino Alto Adige, approvato il bilancio della Regione

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palazzo regione trento italia 1Oltre 520 milioni di euro per finanziare in gran parte gli interventi sociali a favore dei residenti. Rossi: «verso un nuovo assetto dell’Autonomia»

La regione Trentino Alto Adige ha approvato il bilancio di previsione 2015 dopo una giornata di discussione in Consiglio che ha avuto come filo conduttore il futuro dell’ente ormai praticamente svuotato di competenze che sono state delegate alle due province di Trento e di Bolzano.

«Dobbiamo guardare al futuro per capire se il nostro assetto autonomistico possa essere modificato per affrontare con maggiore efficacia le sfide che ci attendono» ha sottolineato il presidente della Regione Ugo Rossi durante le dichiarazioni con cui ha presentato in Consiglio regionale, il bilancio di previsione 2015, secondo cui «è evidente che la speciale Autonomia sia sotto attacco. Negli ultimi due anni, in particolare, è cambiata la percezione dell’Autonomia, sia nel contesto nazionale, dove viene vista negativamente e bollata, spesso ingiustamente, come un privilegio non più giustificabile, sia sul fronte interno, dove a volte viene percepita stancamente, come qualcosa che cerca di perpetuare se stessa, senza portare effettivi vantaggi ai cittadini. Una visione negativa – ha detto ancora Rossi – condizionata evidentemente dalla durissima crisi economica che stiamo vivendo, ma collegata, in misura inversamente proporzionale, alla nostra capacità di esercitare le funzioni di autogoverno che ci sono riconosciute in maniera responsabile ed innovativa».

Secondo Rossi «i tempi sono maturi per avviare una fase costituente per l’Autonomia e quindi proporre una riflessione profonda e partecipata sulla riforma statutaria, perché ci rendiamo conto che l’attuale Statuto non è più in grado di rappresentare correttamente la realtà istituzionale prodotta dalle norme di attuazione, dalla capacità progettuale delle due Province e dalla giurisprudenza costituzionale, con l’obiettivo di costruire un impianto istituzionale che preveda due “comunità autonome”, del tutto peculiari rispetto alle regioni e alle province del resto d’Italia, che si presentino allo Stato centrale con una proposta unitaria e condivisa di autogoverno».

Rossi ha poi illustrato nel dettaglio la manovra di bilancio, ricordando gli importanti stanziamenti sul sociale, messi in campo dalla Regione. Il documento contabile pareggia sulla cifra di 521.723.600 euro. Le entrate sono pari ad euro 461.802.000 a cui si aggiungono euro 59.921.600 che derivano da avanzo di esercizi precedenti.

La maggior parte delle risorse del bilancio regionale, quasi 300 milioni, sono destinate alle politiche sociali e alla previdenza in accordo con le due province autonome, con interventi mirati ad aiutare maggiormente chi ha veramente bisogno. L’obiettivo è quello di utilizzare al meglio le risorse a disposizione, attraverso strumenti che, nel rispetto delle leggi regionali, consentano di adattarle e di indirizzarle nella direzione delle politiche sviluppate dalla due province autonome, evitando sovrapposizioni.