Via libera alla concessione per la costruzione della tratta autostradale Campogalliano-Sassuolo

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firma roma concessione AutoCS500 milioni di nuovi investimenti e 31 anni di concessione. Soddisfazione di Confindustria Modena. La nuova concessione apre la strada anche ad una proroga in capo ad Autobrennero

I vertici della società Autostrada del Brennero tramite la controllata società AutoCs hanno sottoscritto a Roma al Ministero per le infrastrutture e trasporti la convenzione di concessione per la costruzione della nuova tratta autostradale Campogallaino-Sassuolo, oltre ad una serie di raccordi stradali per collegare la nuova arteria alle tangenziali di Modena e di Rubiera. La convenzione ha un valore di oltre 500 milioni di euro, dei quali 215 di contributo pubblico in conto capitale e prevede 31 anni di concessione, 4 anni per la realizzazione dell’asse principale tra A22 e Ss 467. AutoCS è una società costituita da un’associazione di imprese tra Autostrada del Brennero (capofila e detentrice della maggioranza assoluta del capitale), Impresa Pizzarotti, Coopsette, Oberosler Cav. Pietro, Consorzio Stabile Coseam Italia, Edilizia Wipptal e Cordioli & C.

La nuova tratta che di fatto costituisce la prosecuzione dell’attuale Autobrennero è lunga 14 km, con un progetto che prevede la realizzazione di 2 gallerie artificiali, 8 viadotti e 5 svincoli. A questa si aggiungono due assi secondari di collegamento alla Tangenziale di Modena, lungo 3,5 km, comprensivo di 2 viadotti, 2 sottopassi ferroviari e 2 svincoli, e di raccordo alla Tangenziale di Rubiera, 1,4 km di lunghezza e comprensivo di 1 viadotto, 1 sottopasso ferroviario e di un ponte sul torrente Tresinaro.

Soddisfatto l’amministratore delegato di Autobrennero Walter Pardatscher: «nonostante la tratta assegnata sia un’opera contenuta, la sua assegnazione è stata oggetto di una gara europea piuttosto combattuta, che A22 con Auto Cs è riuscita a vincere. Ora siamo tutti impegnati ad accelerare il più possibile le procedure, in modo che la progettazione esecutiva termini il prima possibile, in modo da dare il via ai cantieri». La nuova concessione per Pardatscher “s’inserisce in un contesto imprenditoriale e strategico più ampio, che vede A22 protagonista per migliorare l’infrastrutturazione del territorio, cui partecipiamo, oltre che con la AutoCS, anche con la Cispadana e la Ferrara-Porto Garibaldi».

Valter Caiumi presidente confindustria Modena 1L’approvazione della concessione è salutata con soddisfazione dal presidente di Confindustria Modena, Valter Caiumi, che «esprime viva soddisfazione per il superamento dell’ultimo ostacolo all’avvio dei lavori di un’infrastruttura determinante per la competitività del territorio. Questa infrastruttura, che noi imprenditori abbiamo invocato quasi come un mantra per trent’anni, sembra finalmente destinata a diventare realtà. Ora chiediamo agli enti locali tempi velocissimi per le ultime procedure in modo che si possa procedere al più presto con l’avvio dei lavori». Caiumi si augura che «la Bretella possa costituire un passo fondamentale per lo sblocco di un preciso elenco di opere infrastrutturali che da sempre riteniamo prioritarie e imprescindibili per la competitività del nostro territorio: vale a dire la Cispadana, lo Scalo merci di Marzaglia e la terza corsia della Brennero. Non dimentichiamo che queste opere nel loro complesso mettono in circolo 3 miliardi di investimenti».

La firma della concessione apre anche un altro scenario. Secondo le norme appena varate dal governo che apre ad una possibile razionalizzazione tra le diverse concessioni in capo ad un unico gruppo autostradale, Autobrennero potrebbe dare il via ad una fusione infragruppo con le due concessionarie autostradali che essa controlla direttamente (la AutoCs per la Campogalliano Sassuolo e la Cispadana), estendendo la concessione di gestione delle tratte autostradali alla data di scadenza più lontana. Se anche la Commissione Europea darà il suo benestare (e l’incontro di pochi giorni fa a Bruxelles tra il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher e il commissario UE Antonio Tajani sembrerebbe andare in questa direzione), Autobrennero potrebbe risolvere la querelle legata al rinnovo della concessione sulla tratta Campogalliano Brennero scaduta lo scorso maggio per altri 31 anni, aprendo la via ad un massiccio piano d’investimenti con notevoli ricadute sul territorio.