Assemblea dei commercialisti trentini: ristrutturare la professione per adeguarla alle mutate condizioni

0
613
assemblea commercialisti trentini delegato Triveneto Massimo Miani 1
assemblea commercialisti trentini delegato Triveneto Massimo Miani 1Il consigliere nazionale Miani disegna un quadro preoccupante della professione. Crescono i commercialisti in Trentino, stabile il reddito medio

L’Ordine dei commercialisti della provincia di Trento si è riunito in assemblea alla presenza del consigliere nazionale Massimo Miani, rappresentante del Triveneto che, ha sottolienato come «messe da parte le spiacevoli vicende che portarono al commissariamento per circa 18 mesi, l’attività del consiglio nazionale dei dottori commercialisti è ripartita».

Nel suo intervento, Miani ha illustrato un quadro prospettico non proprio confortante per la professione del commercialista: «sulla nostra professione sono stati scaricati da parte dello Stato un sacco di adempimenti, per i quali i commercialisti non solo non guadagnano, ma addirittura ci perdono. Ciò nonostante, vengono addirittura denigrati. La nostra attività è ritenuta un costo, non un valore aggiunto per i nostri clienti. Dobbiamo uscire da questa situazione».

Una svolta attesa da tempo, che secondo Miani viaggerà su tre binari principali: l’organizzazione («Dobbiamo dotarci di strumenti che facciano lavorare meglio»), la serietà («Mettiamo fuori chi non si comporta nel rispetto delle regole») e le competenze. In relazione a quest’ultimo obiettivo, il consigliere Miani ha le idee molto chiare: «dobbiamo far crescere ulteriormente la nostra competenza, tornare a studiare, essere sempre più preparati. Dobbiamo istituire dei percorsi che facciano emergere le specialità all’interno della nostra professione». Per questo verranno istituite scuole di alta formazione in varie zone d’Italia, affinché la categoria si evolva e sappia coltivare le intuizioni di nuove possibilità di business.

L’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Trento e Rovereto registra attualmente 648 iscritti nella sezione A e 7 iscritti nella sezione B; 15 sono gli iscritti nell’elenco speciale. Negli ultimi 5 anni il numero degli iscritti è salito del 17%, rispetto ad un +7% a livello nazionale.

assemblea commercialisti trentini Maurizio PostalAd illustrare questi numeri è stato il presidente dell’Ordine trentino Maurizio Postal. La rappresentanza femminile è del 28.8%, al di sotto della media nazionale, che è poco oltre il 31%.

L’età media si sta alzando e si sta avvicinando ai 48 anni. Sul fronte reddituale la media del reddito al lordo dei contributi previdenziali nel Trentino Alto Adige è di 110.000 euro, che però è sensibilmente condizionata dal dato dell’Alto Adige, decisamente al di sopra dei dati del resto d’Italia: 142.000 euro. In Trentino, invece, il reddito medio si attesta a poco più di 78.000 euro. Si tratta di importi al lordo dei contributi alla cassa di previdenza. In provincia i redditi nel 2012 sono aumentati dello 0.3% e non sono molto diversi dai livelli del 2008. Il quadro nazionale segna invece un calo del 14% negli ultimi 5 anni. Comunque non sta andando male rispetto ad altre professioni, per esempio quelle tecniche ove il calo è stato di oltre il 40%.

In fase di approvazione del bilancio preventivo sono state determinate le quote annuali che gli iscritti riconoscono all’Ordine per lo svolgimento dell’attività, che ne determina il pareggio di bilancio. Le quote sono state riviste al ribasso, coerentemente con quanto sta avvenendo a livello nazionale: passano da 480 euro indistinti del 2014 a 406 euro per gli over 35 anni e 326 euro per gli under 35 del 2015. Gli iscritti all’elenco speciale invece pagheranno 140 euro per gli over 35 anni e 70 euro per gli under 35.